E’ opaco l’azzurro del cielo, questo pomeriggio, sopra il “Città degli ulivi”, dove l’Us Bitonto si gioca in novanta minuti contro l’Ascoli satriano l’intera (travagliata) stagione.
E’ in palio la permanenza nel campionato d’Eccellenza, categoria da mantenere a tutti i costi e per mille motivi.
Dunque, mister Muzio Di Venere schiera la seguente formazione.
BITONTO: Moschetto, Triozzi, Martellotta, Piperis, Campanella, Naglieri, Modesto, Sangirardi, Terrone, Roselli, Giallonardo. A disp.: Nuzzo, Cantatore, Caringella, Daddario, Mastrolonardo, Chisena, Ventura. All.: Di Venere.
L’Ascoli Satriano risponde con Sansonna, Galano, Lonigro, Destasio, Bruni, Cicolella, Capone, Mazzilli, Balletta, Marracino, Ceglia. A disposizione: Debiase, Dell’Olio, Di Gregorio, Rizzi, Doumbia. All Zito
Dopo le tradizionali fasi di studio, durante le quali i neroverdi sono sembrati più incisivi, i foggiani passano in vantaggio con un bel diagonale di Capone al 12′.
Ben due occasioni a cavallo del minuto 14. Roselli entra in area e calcia sull’esterno, mentre Terrone spara alto da buona posizione.
Minuto 19′, pareggio del Bitonto con Nicola Roselli con una staffilata di sinistro dal limite.
Minuto 20′. Giro di lancette e vantaggio del Bitonto. Ancora il 10 imbecca Terrone che si invola e trafigge il portiere avversario.
Minuto 29. Dunque per i leoncelli il classico 4-3-2-1 con Modesto e Roselli a supporto della punta tranese.
Gli ospiti invece si sistemano sul prato con un classico 4-4-2, all’apparenza più saldo ma meno offensivo.
Minuto 31. Ci prova Piperis in girata ma Mazzilli devia in angolo
Minuto 32. Sul successivo corner, destro ravvicinato di Giallonardo che colpisce il palo.
Minuto 37. 3 a 1 per il Bitonto. Retropassaggio suicida di Destasio e palla a Modesto che dribbla pure l’estremo avverso e deposita in rete.
Minuto 41. Manifesta è la superiorità dei bitontini, che fanno girare palla e controllano il match senza affanno alcuno.
Minuto 45. Roselli lancia Triozzi che crossa, ma l’Ascoli si rifugia in angolo.
Intervallo. Gli ospiti si sono rivelati non più che onesti sparring partner dei leoncelli, ovviamente molto più motivati dei gialloblu.
Se il risultato dovesse restare questo, il Bitonto artiglierebbe direttamente quella tanto sospirata salvezza, dopo una stagione caratterizzata da troppe disavventure e altrettante avversità.
Secondo tempo. L’arbitro Perez di Barletta ha fischiato la ripresa delle ostilità.
Minuto 47. L’Ascoli Satriano accorcia le distanze: 3-2. Stesso inizio della prima frazione, ospiti più incisivi e rete con un tiro teso di Balletta.
Minuto 49. Ancora foggiani pericolosi con Balletta e Moschetto sventa.
Minuto 51. Il Bitonto reagisce con Roselli solito ispiratore e conclusione di Modesto parata in tuffo da Sansonna.
Minuto 54. Tiro dalla bandierina di Sangirardi e volée di Piperis che impegna severamente il portiere avversario.
Minuto 57. Nicola Roselli si becca il consueto cartellino giallo per proteste. Peccato.
Minuto 58. Zito prova a scuotere i suoi inserendo Rizzi al Posto di Ceglia.
Minuto 64. Azione prolungata sulla destra dei gialloblu e Mazzilli ci prova da fuori area senza molta fortuna.
Minuto 66. Fuori Giallonardo e dentro Caringella per il Bitonto.
Minuto 69. Inebriante slalom di Modesto sulla destra che viene fermato solo dalla mano destra di Sansonna.
Minuto 70. Elogio della geometria. Fraseggio spettacolare Campanella-Roselli-Modesto con stop e botta al volo dell’ala, che sibila accanto all’incrocio.
Minuto 71. Ci prova Nicola col suo mancino divino ma la sfera rotola sul fondo.
Minuto 73. Esce tra gli applausi Nicola Roselli, oggi in palla, soprattutto come suggeritore, ma pure autore della segnatura del pareggio, ed entra Chisena.
Minuto 83. Gol del Bitonto. Discesa irresistibile sulla fascia destra di Chisena e facile tap-in di Sangirardi.
Minuto 87. Ancora gol del Bitonto. Modesto e Terrone gigioneggiano in area altrui e offrono a Chisena la più facile delle palle da depositare in rete.
Minuto 90. Il signor Perez di Barletta decreta due minuti di recupero.
Minuto 92. La partita è finita. IL BITONTO RESTA IN ECCELLENZA. Eppure, persino questo match che si è rivelato una pura formalità, a conti fatti, sono emersi i soliti affanni, tant’è che gli ospiti, pur retrocessi, hanno colpito la nostra squadra in ben due occasioni, all’inizio dei due tempi.
Grande sospiro di sollievo, certo. Ma, adesso, è il momento di mettere una pietra sopra questa stagione che è stata nera, ma poteva essere nerissima, e cominciare a guardare al futuro.
Con serietà e concretezza.
Non prima di aver ringraziato tutti coloro che si sono messi sulle spalle questa squadra e l’hanno condotta al porto sperato della permanenza.