L’ultimo
appuntamento della dodicesima edizione del Bitonto
Opera Festival è ormai alle porte.
Venerdì
28 agosto nell’Anfiteatro naturale “Lama Balice” andrà in scena “Cavalleria Rusticana”, melodramma in
un atto di Pietro Mascagni, su
libretto di Giovanni Targioni – Tozzettie Guido Menasci, tratto dalla
novella omonima di Giovanni Verga.
Amore,
invidia, gelosia, desiderio di vendetta sono i sentimenti che risaltano
nell’opera e nel dramma amoroso di Santuzza.
La
protagonista dell’opera è vittima della passione mai sopita del suo uomo,
Turiddu, per la bella Lola. Un tradimento che la renderà “priva dell’onor” ma
non della voglia di difendere il suo amore.
Ma
chi è veramente Santuzza? A raccontarcelo è il soprano Cristina Martufi, che si calerà nei suoi panni proprio nella serata
del 28 agosto.
«Santuzza è la
classica donna del sud, dall’indole del diritto d’onore. Una figura coraggiosa,
forte, che rischia tantissimo per difendere il suo amore in tutti i modi. È
l’amante che diventa carnefice»,
spiega l’artista che dai primi anni 2000 ha fatto conoscere la sua voce in
Italia e all’estero.
«Da donna del sud
e della Puglia, originaria di Spinazzola, ho un temperamento molto vicino a
quello di Santuzza o di Tosca, donne gelose. Non faccio fatica ad interpretarla
visto il mio carattere. La ritrovo in me stessa» rivela.
Non
è un caso che, per la Martufi, Santuzza sia quasi un cavallo di battaglia: «È un ruolo nel quale ho debuttato già nel
2004, che si veste su di me come un guanto comodo, anche a livello vocale. Sono
un soprano drammatico, ho recitato per “Turandot” e “Nabucco”. È un connubio
perfetto per me, sia per il colore scuro della voce che per l’estensione».
«La musica mi è
entrata da subito nella testa senza sforzo e meglio di altre – continua –. Con “Cavalleria Rusticana” è nato un
rapporto d’amore immediato da oltre dieci anni. Sono interpretazioni viscerali,
carnali».
«Riproporrò
prossimamente questo ruolo ad uno stage al Teatro Goldoni di Livorno in
occasione dei 70 anni dell’opera, celebrati da un teatro che ricorda
costantemente “Cavalleria Rusticana” e Mascagni».
Per
il pubblico bitontino, invece, l’attesa sarà molto breve.
Venerdì
prossimo, infatti, la Santuzza di Cristina Martufi sarà sul palco con Ignacio Encinas (Turiddu), Ettore Nova (Alfio), Daniela Iliuta (Mamma Lucia), Teresa Tassiello (Lola) e con il “Coro lirico giovanile – Città di Bitonto”,
diretto dal maestro Anna Lacassia.
La
regia sarà curata dal maestro Vito
Cesaro. A dirigere l’Orchestra del Bitonto Opera Festival il maestro Leonardo Quadrini.