A proposito delle mura di cinta bitontine…
Sin dall’antichità il nucleo abitativo di Bitonto è stato cinto da mura, in origine in legno e successivamente in pietra. La datazione più antica delle mura risale al periodo normanno
(XI-XII sec.), anche se non è da escludersi un’origine
anteriore a tale data. All’età svevo-angioina (XIII-XIV sec.) risalgono i vari ampliamenti. A seguito della crescita demografica, nel periodo aragonese la città si dota di una
seconda cinta muraria. A fine Cinquecento vi fu un rifacimento delle mura tra Porta Baresana e Porta
La Maja, reso necessario dal cattivo stato di conservazione delle stesse (atti avvocato Martucci Zecca) . Attualmente gli storici non sono concordi sulle loro origini, alcuni ritengono che siano di epoca bizantina, secondo altri risalgono all’epoca romana. Dall’alto delle mura le sentinelle potevano scorgere il nemico in lontananza e richiamare in tempo utile i difensori della città i quali si raccoglievano nelle torri situate lungo le mura e come ultima difesa, in caso i nemici riuscivano a penetrare nella città, si servivano del Torrione Angioino, ultimo baluardo difensivo, oggi erroneamente denominato “Castello”.
Pasquale Fallacara