La Giunta comunale resisterà in giudizio nel processo di appello intentato da una cittadina condannata dal Tribunale di Bari (sentenza n. 2057 del 9 maggio 2018) al rilascio dell’immobile comunale di Corso Vittorio Emanuele n. 14 occupato abusivamente e al conseguente pagamento dell’indennità di occupazione senza titolo pari a euro 150 mensili a partire dal momento dell’occupazione abusiva (marzo 2011).
La decisione di contrastare l’appello da parte dell’Amministrazione comunale, che sarà difesa in giudizio dall’avv. Luigi Sorgente, responsabile del Servizio legale e contenzioso, è finalizzata ad evitare una nuova sentenza che riduca la portata di quanto già deciso dal giudice di primo grado.
“È bene riflettere – puntualizzano il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessore al contenzioso Angela Saracino – sui contenuti e sulle conseguenze di questa sentenza, che ha riconosciuto su tutta la linea le ragioni del Comune. Deve essere chiaro a tutti che il rispetto delle regole e della legge è condizione indispensabile e irrinunciabile per accedere, in condizioni di pari opportunità, a diritti e azioni di sostegno che l’Amministrazione riconosce a quanti sono in una situazione di disagio sociale ed economico. Per questo è inevitabile che chi occupa abusivamente un immobile non ha alcun titolo a richiedere e ricevere aiuti e contributi economici dai servizi sociali comunali, fermo restando l’obbligo per il Comune di garantire sempre e comunque un sostegno in presenza di soggetti deboli”.