Un treno di Ferrotramviaria arriva al passaggio a livello di Bitonto di via Molfetta, mentre due auto sono ancora sui binari.
L’inconveniente, avvenuto martedì scorso, viene prontamente fotografato e lo scatto subito fa il giro della rete e delle testate giornalistiche. A finire sotto accusa è la società di trasporti, non attenta al funzionamento del passaggio a livello, come più volte denunciato.
Ma non è questo il caso.
Attraverso una nota stampa, infatti, la Ferrotramviaria ha precisato che l’episodio è stato causato dall’impudenza degli automobilisti.
“Contrariamente a quanto riferito sulla stampa – si legge nella nota -, il passaggio a livello in questione era perfettamente funzionante. Alcuni automobilisti, in palese violazione delle norme del codice della strada e incuranti dei segnali di preavviso ottico-acustici, hanno impegnato il passaggio a livello mentre le barriere erano in fase di chiusura restando intrappolati tra di esse.
Le auto non ingombravano comunque la linea ferroviaria perché il passaggio a livello è dotato di apposite piazzole di ricovero ma il treno, nel rispetto delle vigenti normative, si è comunque arrestato prima di impegnare il passaggio a livello stesso.
A richiesta del personale di bordo è intervenuta una squadra che ha provveduto all’apertura delle barriere per liberare le auto, provvedendo anche a rilevare le generalità dei proprietari. All’apertura delle barriere si sono fatte defluire le numerose automobili ferme per la lunga attesa al passaggio a livello e solo dopo si è provveduto alla richiusura delle barriere e a far avanzare il treno.
A causa di tale palese violazione delle norme del codice della strada il traffico ferroviario ha subito oltre 40 minuti di ritardo. Gli automobilisti coinvolti saranno sanzionati ai sensi del regolamento di polizia giudiziaria e denunciati per interruzione di pubblico servizio.
È evidente quindi che le foto pubblicate si riferiscono alla fase di deflusso delle auto dopo l’apertura manuale delle barriere”.
In chiusura, si informa anche che “Ferrotramviaria, per rispetto alle Autorità inquirenti alle quali ha dato fin dal primo momento la massima collaborazione e per rispetto alle vittime dell’incidente del 12 luglio 2016, ha finora inteso non replicare a notizie e fatti riportati dagli organi di informazione come verità accertate che proiettano una immagine totalmente distorta di una azienda che da ottant’anni opera sul territorio del nord Barese. E’ il caso di questo e di altri recenti episodi avvenuti in prossimità di passaggi a livello che mai in nessun caso avrebbero potuto concretizzarsi in pericolo per gli utenti ferroviari e stradali”.