Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli. “CI sono –aggiunge – più figure professionali richieste nell’avviso: dagli assistenti sociali agli educatori, ai tecnici per l’inserimento sociolavorativo. Ma ci sono anche 77 posti per unità amministrative (48 funzionari e 29 istruttori) per cui vincitori e idonei Ripam ben avrebbero potuto essere considerati e assunti, seppur a tempo determinato, avendone tutte le competenze necessarie. E invece a loro non viene riconosciuto il legittimo diritto all’assunzione, pur avendo superato un pubblico concorso, che a distanza di due anni non vede ancora tutti i vincitori assunti.
Il governo regionale preferisce ricorrere ad un avviso pubblico, con il solito colpo di mano estivo, che prevede requisiti per nulla trasparenti rispetto ai crismi dei principi stabiliti dall’articolo 97 della Costituzione, che la Regione Puglia continua a violare, negando un posto di lavoro a chi lo ha vinto.
La Puglia non sta lanciando un messaggio edificante ai suoi giovani, che nel frattempo volano in altre regioni o all’estero perché qui non ci sono opportunità e si crea soltanto precariato. Ed anche quando ci sono, arriva la beffa di un concorso espletato in cui sembra che lo scorrimento della graduatoria sia impresa assai ardua. Mi permetto di stigmatizzare questo aspetto – conclude Damascelli – perché spero che qualcuno sia fulminato sulla via di Damasco e cominci finalmente a valorizzare il merito”.