A quasi un mese dall’inaugurazione del volo Bari – Mosca, gestito dalla compagnia siberiana S7 Airlines, una nuova tratta è stata inaugurata ieri all’aeroporto di Bari Palese Karol Woityla: Bari – Parigi. Sarà effettuato dalla Air France, che, dopo 23 anni, torna a volare da Bari a Parigi. Per celebrare l’arrivo del volo, l’Aeroporto di Bari ha organizzato nel pomeriggio di ieri, subito dopo l’atterraggio del volo AF1288 e in collaborazione con i vigili del fuoco, il tradizionale e spettacolare rito dell’angelo d’acqua, che prevede che due autobotti dei pompieri spruzzino grandi getti di acqua sul velivolo.
La capitale francese torna così ad essere direttamente raggiungibile da Bari. I voli Air France Bari-Parigi furono, infatti, inaugurati per la prima volta nel 1989 e interrotti nel 1995. Inizialmente previsti, fino al 2 settembre, cinque volte a settimana, saranno mantenuti fino a marzo 2019 con un volo a settimana (decisione presa alla luce dei 6mila biglietti già venduti.
Sarà, quindi, possibile, come si legge nel comunicato diffuso agli organi di stampa, raggiungere Parigi in poco più di due ore e, con un tempo di transito inferiore alle tre ore all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle, fino a 43 destinazioni in Europa e 21 destinazioni nel resto del mondo. Seoul, Copenaghen e Amburgo, ad esempio, saranno raggiungibili da Bari con un transito a Parigi di soli 55 minuti, Shanghai con un transito di 1 ora e 15 minuti, Bogotá, Boston e Mosca con un transito di 1 ora e 40 minuti.
Anche la Puglia, si legge sempre nel comunicato, sarà più facilmente raggiungibile: ben 77 saranno le città in Europa collegate a Bari con un tempo di transito a Parigi inferiore alle tre ore, e 36 le città extra europee.
A tagliare il nastro è stato Barry ter Voert, SVP Air France KLM Europe, atterrato per l’occasione a Bari, insieme al Sindaco di Bari Antonio Decaro, al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a al Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti.
«L`Italia è un mercato fondamentale per il Gruppo Air France-KLM, siamo orgogliosi di inaugurare la nostra dodicesima destinazione nel bel Paese. La decisione di riaprire, dopo 23 anni, i voli da Bari a Parigi è dettata dalle grandi potenzialità della regione, non solo in termini di traffico turistico ma anche di traffico business. Questo nuovo volo permetterà di raggiungere Parigi comodamente e di accedere all’intero network di Air France. Le prenotazioni sono molto incoraggianti, e abbiamo così deciso di estendere il volo a tutta la stagione invernale 2018-19» dichiara Barry ter Voert.
«Il ritorno in Puglia di Air France offre tanti motivi – e tutti importanti – per essere accolto con grande soddisfazione” è il commento del presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti: «Innanzitutto quale attestazione dei livelli di eccellenza raggiunti dalle nostre infrastrutture che ci consentono di offrire a passeggeri e compagnie aeree elevati standard di servizio in termini di qualità e efficienza. Rappresenta, altresì, un riconoscimento alla credibilità commerciale che Aeroporti di Puglia ha saputo conquistarsi in questi anni e che ha messo i più importanti vettori nelle migliori condizioni per poter programmare in Puglia. L’inizio della collaborazione con Air France rappresenta poi l’ennesimo passaggio del programma di espansione del network a cui stiamo lavorando e che punta, soprattutto, a sviluppare l’offerta internazionale, quale elemento irrinunciabile per l’economia della regione e ancor di più per la filiera del turismo. I dati, in costante e significativa crescita, del traffico internazionale ci fanno guardare con ottimismo ai prossimi impegni, volti a garantire, tra l’altro, le migliori condizioni di l’accessibilità area della regione, anche nell’ottica strategica delle prosecuzioni a lungo raggio garantite attraverso i più importanti snodi continentali, tutti ormai stabilmente collegati ai nostri aeroporti».
A presiedere all’inaugurazione, come si è già anticipato, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco Antonio Decaro. Quest’ultimo, ironicamente, ricordando un antico detto barese che illustra quel che manca alla capitale della Francia per essere una piccola Bari, commenta: «Stiamo collegando Parigi con l’unica cosa che non ha».
E, auspicando benefici in termini economici, commerciali e culturali, aggiunge: «Una comunità cresce se ci sono relazioni con l’esterno».