Al
taglio del nastro hanno partecipato i ragazzi di una classe quinta
del liceo scientifico “Galileo Galilei” («Ogni
mattina passiamo sempre da qui per andare a scuola», raccontano),
assessori ed esponenti politici locali, forze dell’ordine. E c’erano
anche i residenti, ovviamente incuriositi e speranzosi che sia arrivata l’alba di un nuovo giorno.
Ed
è stato uno di loro a tagliare il nastro per dare ufficialmente il
via ai lavori per il rifacimento del campetto di calcio di via
Togliatti.
D’altronde,
questo intervento – reso possibile grazie a un finanziamento
europeo di circa 400mila euro strappato nel 2012 – è proprio per
loro, per chi ci abita.
Per
far capire che non sono abbandonati.
Per
dare loro la scossa nel riprendersi una parte di città per anni
lasciata all’oblio, all’incuria e alla criminalità.
Per
creare dei servizi anche qui, nella periferia.
«Non
è un semplice intervento di riqualificazione – ha
spiegato il sindaco Michele Abbaticchio – perché
dietro questi lavori c’è molto di più. C’è la volontà di
riappropriarci di una porzione importante di città. E non è un
qualcosa di destra o di sinistra, ma è per il bene di tutti».
Già,
perché l’idea dell’amministrazione comunale è notoria. Si chiama
“Rigenera 167”. Dare in gestione alle cooperative alcuni
beni pubblici della 167 (campetto di via Togliatti, orto sociale,
mercato ortofrutticolo, centro di musica, villa Sylos) e, in stretto
contatto con il comitato di quartiere, farli diventare dei veri e
propri servizi (a costo zero o a tariffe agevolate) per i residenti e
non solo.
«Nell’ultimo
periodo – prosegue
il primo cittadino – ho
sentito dire che sarebbe inutile investire tempo e denaro in questa
zona perché i residenti non meritano niente. Sono discorsi barbari
che fanno capire che dobbiamo recuperare il concetto di comunità».
L’intervento
di restyling del campetto – spiega l’azienda che ha vinto
l’appalto, Corrado Vulpio da Gravina – consisterà nella sistemazione
della struttura, realizzazione degli spogliatoi, delle gradinate, di
una piccola pista ciclabile, di un ampio spazio verde. Il tutto con
impianto di videosorveglianza e lampadine di illuminazione di tipo
Led.
La
somma stanziata servirà anche a realizzare un orto sociale con tanto
di pannelli fotovoltaici nello spazio di circa 3mila metri quadri
compreso tra via Spadolini e via generale Francesco Planelli.
Campo
e orto saranno pronti – giurano i tecnici e gli addetti ai lavori –
l’11 agosto.
Salvo,
ovviamente, complicazioni, ritardi richiesta di varianti, varie ed
eventuali.