Era il 21 novembre del 1915 quando Francesco
De Biase, ventenne bitontino partito, come tanti, per combattere nella Prima
Guerra Mondiale, perì a Sagrado, comune in provincia di Gorizia dove l’esercito
italiano e quello austriaco si scontrarono duramente tra loro, lasciando esanimi,
tra quelle alte montagne che separano l’Italia dall’attuale Slovenia, migliaia
di ragazzi.
Fu conferito della medaglia di bronzo al
valore militare, per il coraggio dimostrato sul fronte, dove si lanciò per
primo, a costo della vita, dalla propria trincea a quella del nemico, dando
esempio di coraggio e di fermezza davanti ai suoi compagni.
Insieme ad altri 400 ragazzi come lui, fa
parte di quei bitontini che, dalla Grande Guerra, non sono mai più tornati vivi.
Domenica 12 giugno, ad oltre un secolo da quel
tragico evento, per onorare il suo sacrificio, il comitato “Bitonto onora
i suoi caduti” effettuerà la traslazione dei resti mortali di De Biase
dalla sua sepoltura attuale alla cappella dedicata ai caduti della Grande
Guerra, dove continuerà a riposare a fianco degli altri
soldati bitontini caduti.
La cerimonia si terrà alle 9.30 nel Cimitero
Comunale. Il momento religioso, celebrato da don Vito Piccinonna, si terrà presso
il piazzale dell’ossario. A seguire, presso il monumento ai caduti, si terranno
gli onori civili e militari.
Saranno presenti le autorità civili,
religiose e militari.
La cittadinanza è invitata.