L’idea
è di quelle da prendere al volo: dare al (trasandato) cimitero di
Bitonto una vetrina dal
chiaro sapore storico, culturale, monumentale.
Come?Facendo entrare il camposanto cittadino nell’Associazione europea dei
cimiteri storico-monumentali d’Europa (Asce), e di conseguenza
inserirlo in un circuito internazionale di riqualificazione,
rinascita turistica e tecnologica attraverso progetti condivisi e
fatti sul campo. E, magari, con qualche soldino dell’Unione europea.
L’Ascenasce nel 2001 a Bologna con l’intento di promuovere
lo sviluppo, la manutenzione, il recupero artistico e la
valorizzazione storica e culturale dei cimiteri monumentali. Ne fanno
parte, oltre che fra le più importanti città europee come
Barcellona, Stoccolma, Madrid, Oslo, Copenaghen, Strasburgo, Vienna e
altre, anche diversi Comuni italiani – costituitisi a loro volta in
un coordinamento interno – come Genova, Roma, Bologna, Bari, Torino,
Cremona, Mantova, Firenze, Ancona, Cuneo, Trieste, Parma ecc, nonché
diverse Università e dipartimenti di Protezione dei Beni culturali
sia italiani che stranieri.
Anche
la città dell’olio, dunque, sembra intenzionata a entrare a far
parte di questo ghiotto circuito. Ieri, infatti, il sindaco Michele
Abbaticchio e l’assessore ai Servizi cimiteriali Giuseppe Fioriello
hanno incontrato il vicesindaco di Bari, Vincenzo Brandi, per muovere
un primissimo passo in tale direzione.
«Siamo
soltanto alla fase iniziale – spiega
l’ultimo arrivato in giunta ai nostri taccuini – e
a breve giro incontreremo il referente dell’associazione Asce per
avviare l’iter procedurale».
Ma
un camposanto che necessita di pesanti e urgenti interventi come
quello bitontino può rientrare in un così vasto contesto
internazionale? «Proprio
perché ci sono situazioni che necessitano di interventi – raccontaFioriello – può
rientrare recuperando anche alcune strutture. Nelle prossime
settimane, ci sarà un sopralluogo proprio al cimitero per
controllare lo stato delle cappelle e dei monumenti storici. Le
frazioni? Non so se possono rientrare, lo saprò soltanto la prossima
settimana».
«Il
Comune – conclude
l’assessore – potrebbe
anche pagare una quota di iscrizione all’Asce, ma anche se ci fosse
siamo convinti che il ritorno in termini di finanziamenti, visite
guidate anche con intermezzi teatrali e scolaresche, visibilità vera
e propria, contribuirebbero
a ridare al cimitero di Bitonto un’immensa attenzione sotto il
profilo del valore
sociale, artistico e culturale».