Sedici condanne confermate, quattro revisionate e una ridotta.
La Seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Bari ha pronunciato una sentenza in riforma della condanna emessa dal GUP del Tribunale di Bari il 20 novembre 2023, riguardante numerosi soggetti coinvolti nel maxi blitz “Porta Robustina”.
L’indagine, nata a seguito dell’omicidio di Anna Rosa Tarantino e dell’albanese Edvin Sadiku, portò nel luglio 2022 a chiudere il cerchio sul clan Cipriano e all’arresto di 25 persone, accusate di reati associativi e altri crimini.
La Corte ha esaminato l’appello presentato da 20 imputati, tra cui Biagio Antifora, Carlo Antonelli, Damiano Cataldi, Giovanni Centrone, Francesco Colasuonno (classe 1987 e 1991), Giorgio Costa, Ottavio Di Cillo, Cristian Leccese, Roberto Lovero, Rocco Mena, Vito Mercurio, Felice Mongelli, Biagio Papaleo, Michele Pasquale, Giuseppe Pastoressa, Vito Rizzi, Benito Ruggiero, Francesco Ruggiero, Bruno Schiraldi e Arcangelo Zamparino.
Per Francesco Colasuonno (classe 1987) la Corte ha riconosciuto la continuazione dei reati per i quali è stato condannato nel presente giudizio con quelli giudicati nella sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Bari il 22 luglio 2020, irrevocabile il 2 febbraio 2022. La pena complessiva per Colasuonno è stata rideterminata in 21 anni di reclusione.
Per Giorgio Costa la Corte ha ritenuto che il reato associativo ascritto a Costa nel presente procedimento fosse da considerarsi in continuazione con quello giudicato dalla Corte di Appello di Bari il 14 settembre 2020, con sentenza irrevocabile il 18 luglio 2021. La pena complessiva per Costa è stata rideterminata in 12 anni di reclusione.
Per Giuseppe Pastoressa, la pena è stata ridotta a 17 anni e 10 mesi di reclusione, rispetto alla condanna inizialmente inflitta.
Vito Rizzi e Bruno Schiraldi: per entrambi gli imputati, la Corte ha riconosciuto la continuazione dei reati ascritti nel presente giudizio con quelli giudicati dalla Corte di Appello di Bari il 14 settembre 2020, con sentenza irrevocabile l’8 luglio 2021. La pena complessiva per entrambi è stata rideterminata in 13 anni e 4 mesi di reclusione.
La Corte ha confermato la condanna per altri imputati, tra cui Biagio Antifora, Carlo Antonelli, Damiano Cataldi, Giovanni Centrone, Francesco Colasuonno (classe 1991), Ottavio Di Cillo, Cristian Leccese, Roberto Lovero, Rocco Mena, Vito Mercurio, Felice Mongelli, Biagio Papaleo, Michele Pasquale, Benito Ruggiero, Francesco Ruggiero, Arcangelo Zamparino. Questi sono stati condannati al pagamento delle ulteriori spese processuali.
Inoltre, la Corte ha disposto la rifusione delle spese sostenute dalle parti civili, il Comune di Bitonto e la Regione Puglia, fissando l’importo delle spese legali in 1.500 euro per ciascuna parte, oltre a IVA, CPA e rimborso forfetario delle spese nella misura del 15%.