Da Onda Civica, Bitonto Solidale e Bitonto in Testa riceviamo e pubblichiamo.
“Onda Civica, Bitonto Solidale e Bitonto in Testa, giammai incantati dal mero “fenomeno” Abbaticchio, lamentano l’inesistenza di una programmazione seria per far fronte al post periodo pandemico: gli uffici pubblici sono entrati inevitabilmente in tilt per la notoria e cronica carenza di personale.
Sedicente Sindaco del Sud, Lei, non è riuscito a programmare e prospettare alcuna soluzione all’enorme, quanto prevedibilissima, mole di richieste di servizi on-demand presso gli Uffici Pubblici Comunali. Tali richieste di servizi solo momentaneamente erano rimaste sospese per via dell’emergenza pandemica, per poi concentrarsi tutte alla riapertura degli uffici pubblici all’utenza.
Se da un lato la notoria carenza di personale poteva mitigare le doglianze delle scriventi civiche, dall’altro si censura l’inutilizzo – quantomeno a mero supporto dei dipendenti degli uffici pubblici – della parte più qualificata degli oltre 3000 percettori del reddito di cittadinanza.
Otto mesi circa per separarsi consensualmente, 3 mesi per rinnovare il proprio documento di indentità.
Onda Civica, Bitonto Solidale e Bitonto in Testa propongono la costituzione di una banca dati comunale completa di titoli di studi conseguiti, dei curricula, delle esperienze lavorative pregresse di pertinenza dei locali percettori del reddito di cittadinanza, onde poter solo supportare anche i dipendenti della locale P.A. in progetti di utilità pubblica.
Così come si lamentano bandi di gara milionari (si pensi a quello afferente la manutenzione ordinaria del verde pubblico) senza la preventiva realizzazione “in subiecta materia” di progetti comunali che vedessero l’impiego a supporto dei percettori del reddito di cittadinanza.
Sindaco, una parte del bando di gara per la manutenzione del verde pubblico poteva essere precedentemente stralciata, prima della pubblicazione del bando di gara, onde veder coinvolti progetti di pubblica utilità che impiegassero le enormi risorse – a costo zero – di cui agli oltre tremila percettori del reddito di cittadinanza?
Quante sono ad oggi le iniziative per attività di supporto al bene pubblico che hanno coinvolto le associazioni del terzo settore?
Quanti progetti sociali sono stati attivati impiegando a supporto i percettori del reddito di cittadinanza?
In quel di Bitonto appena 4 progetti dopo aver affidato gare milionarie per la gestione ordinaria del verde pubblico locale ed altra quasi milionaria per la manutenzione ordinaria della viabilità : “Viviamo Bitonto”, “Facilitatori ecologici”, “La nostra storia”, “Cittadinanza attiva” approvati con determinazione Ufficio di Piano n.59 del 22/01/2021; in quel di Rimini appena 27 – si fa per dire -.
Eppure, l’innegabile beneficio appare duplice: sia in favore della cittadinanza, sia in favore del percettore del reddito di cittadinanza che verrebbe ri-attivato nelle proprie capacità, potenzialità, soprattutto nella propria dignità.
Alcuni comuni, per il tramite del terzo settore e delle associazioni hanno avviato tali progetti in ambito sociale, in area culturale, in ambito ambientale, nel settore artistico, nella formazione, nel settore del patrimonio pubblico ecc.
Altri comuni hanno avviato progetti di pubblica utilità afferenti la pulizia delle strade e dei parchi , la piccola manutenzione del verde pubblico.
Udite, udite in quel di Caltanissetta i progetti già avviati afferiscono la custodia di impianti sportivi e di ville comunali, la manutenzione delle strade e dei lavori di somma urgenza, il rifacimento delle strisce pedonali e della segnaletica orizzontale.
Lei, invero, Sedicente Sindaco del Sud, solo con soldi pubblici, ha affidato sia la manutenzione ordinaria della pubblica viabilità (contraendo un mutuo), sia la manutenzione ordinaria del verde pubblico, senza tener conto, per una parte di tali affidamenti, delle opportunità date dai suddetti P.U.C..
Onda Civica, Bitonto Solidale e Bitonto in Testa sono costretti a formularLe il quesito in appresso: quanti soldi avremmo potuto risparmiare e destinare ad altro se fossero stati previsti per tempo tali progetti utili alla collettività?”.