Incontro a porte chiuse tra la dirigenza del Bitonto Calcio, con in testa il presidente Antonello Orlino e il suo vice Giovanni Brindicci, e il sindaco Francesco Paolo Ricci.
Sì, perché dopo la partita di domenica scorsa, che ha visto il Bitonto vincere sul Novoli, per 1-0, il presidente Antonello Orlino si è lasciato andare ad alcune riflessioni amare.
Ha sottolineato come in questa seconda parte di stagione “la squadra, il mister, lo staff, stanno svolgendo un campionato straordinario”, ma “di giorno in giorno i ragazzi non sanno dove ci alleneremo, per non parlare degli allenamenti con docce fredde o su campi a 5 o a 7. La situazione è veramente difficile da sostenere ed è veramente difficile mantenere la concentrazione”.
Quindi, esattamente come lo scorso anno, quando la squadra è retrocessa dalla Serie D, all’eccellenza, parte della colpa del fatto che la squadra si ritrova in zona playout a 32 punti (con 9 vittorie, 5 pareggi e 12 sconfitte), sarebbe proprio da rilevarsi nell’assenza di una buona impiantistica sportiva dove poter accogliere la squadra. Con tutto che, Orlino dixit, l’obiettivo di quest’anno era chiaro: “Non credo che la nostra ambizione sarà quella di allestire una squadra per vincere. Dobbiamo pensare ad evitare di fare passi più lunghi della nostra gamba. Il nostro obiettivo quest’anno è iscrivere la squadra e creare un gruppo dirigenziale solido e che ha lunga durata”.
Nonostante un atteggiamento di dialogo con l’amministrazione a lungo tenuto, è andato all’attacco, forse perché la misura era colma: “C’è bisogno di un aiuto maggiore da parte dell’amministrazione. Chiedo costantemente di rapportarmi con sindaco e amministrazione: è il terzo anno che abbiamo queste difficoltà e la situazione diventa sempre più difficile da sostenere, per non parlare delle tante spese a nostro carico”. E conclude: “Io spero che il sindaco e l’amministrazione diano qualcosa di più. A volte viene voglia di mollare e spero che questa nostra voglia non arrivi alla squadra, demotivata dalla situazione strutturale che stiamo vivendo. Spero in un segnale da parte di tutti, perché i ragazzi vanno supportati nel migliore dei modi”.
Durante l’incontro, avvenuto con Ricci, secondo voci di corridoio, lunedì scorso, pare che la richiesta della società sia stata principalmente di natura economica, per sostenere soprattutto i costi dello spostamento allo stadio di Modugno, dove si disputano le gare casalinghe, ma anche per avere più dignità per gli allenamenti.
Il cantiere dello stadio “Città degli Ulivi”, intanto, sembra in dirittura d’arrivo, con l’ipotesi di consegna prima dell’estate.
Che sia la volta buona, il prossimo anno?