Cari lettori, ben ritrovati, proseguiamo il
nostro cammino tra i disturbi dell’umore
Definizione e sintomi
La depressione, è una patologia, un disturbo
dell’umore, caratterizzata da un insieme di sintomi, che alterano il
funzionamento vitale della persona che ne soffre, compromettendo anche la sua
vita sociale. Secondo il DSM – IV, Manuale Diagnostico e Statistico dei
Disturbi Mentali, la depressione può presentare tutti o alcuni dei seguenti
sintomi:
· perdita di interessi
· cambiamenti
nell’appetito (aumento o diminuzione)
· perdita di energia
· disturbi del sonno
· senso di agitazione o
rallentamento
· sentimenti di auto
svalutazione o di colpa
· difficoltà a pensare
· problemi di memoria
· e nei casi più gravi
anche tendenze suicide
DEPRESSIONE: classificazione e cause
La depressione, può presentarsi sotto forma di singoli
episodi (EPISODIO DEPRESSIVO), oppure avere una tendenza ciclica e con una
durata del periodo depressivo anche piuttosto lunga (DISTURBO DEPRESSIVO). Le
cause della depressione, purtroppo, ancora oggi non sono del tutto chiare. E’
accertato che tra le cause ci sono fattori biologici, psichici, ambientali e
genetici. La depressione, è quindi scatenata, non da un singolo, ma da una
moltitudine di fattori, collegati fra loro.
QUANTO E’ DIFFUSA LA
DEPRESSIONE
La fascia di età più colpita è quella compresa tra 30 e 49 anni. Il disturbo depressivo è circa due volte più
frequente tra le donne. Nel corso degli ultimi anni la prevalenza della depressione è aumentata costantemente e allo
stesso tempo l’età di insorgenza è diminuita. Attualmente la depressione è
considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la
seconda causa di disabilità nel panorama delle malattie fisiche e psicologiche,
seconda solo all’infarto.
QUALI SONO LE CAUSE
DELLA DEPRESSIONE?
La depressione può colpire chiunque. Le cause della depressione possono
essere molteplici e diverse da persona a persona (ereditarietà, ambiente
sociale, lutti familiari, problemi di lavoro,…). Le ricerche mostrano tuttavia
la presenza di due fattori di rischio principali come cause della depressione:
§ il fattore biologico: alcune persone nascono con
una maggiore predisposizione genetica verso la depressione;
§ il fattore psicologico: le esperienze e i
comportamenti appresi nel corso della propria storia di vita (es: la
ruminazione mentale) possono rendere vulnerabili alla depressione.
QUALI SONO LE
CONSEGUENZE DELLA DEPRESSIONE?
Le conseguenze della depressione possono rappresentare
importanti ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. L’attività
scolastica o lavorativa della persona può diminuire in quantità e qualità
soprattutto a causa dei problemi di concentrazione e di memoria che tipicamente
presentano le persone depresse. Questo
disturbo, inoltre, porta al ritiro sociale e con il tempo danneggia le
relazioni con il/la partner, figli, amici e colleghi. L’umore della persona depressa condiziona anche il rapporto con
sé stessi e il proprio corpo. Tipicamente, infatti, chi è depresso ha difficoltà a curare il proprio
aspetto, mangiare e dormire in modo regolare.
Depressione cura
La terapia cognitivo comportamentale associata
a una terapia farmacologica si è dimostrata molto efficace per la cura.Da un lato si cerca di modificare i pensieri negativi che possono sostenere
la depressione. Ad esempio le persone che ne soffrono tendono ad
avere un ipercriticismo verso se stessi, tendono ad accusarsi oltre ogni
evidenza, tendono a notare maggiormente gli eventi negativi nelle situazioni
quotidiane. La terapia cognitivo comportamentale aiuta la persona a
sviluppare una modalità di pensiero più equilibrata e razionale.
Dall’altro lato, per la cura della depressione, si aiutano le
persone a costruire migliori abilità per affrontare le difficoltà quotidiane,
che probabilmente hanno portato la persona ad essere depressa. Così, ad
esempio, si può insegnare alla persona modalità comunicative più efficaci o
strategie per risolvere i problemi nei quali si trova coinvolto.
La cura della depressione, quindi, invita la persona a riprendere
gradualmente le attività che sono state abbandonate, magari cominciando da
quelle più piacevoli, a sviluppare comportamenti più funzionali per risolvere i
propri problemi, a pensare in modo più equilibrato e razionale.
Spero di aver reso un quadro
completo del disturbo depressivo, per ulteriori approfondimenti non esitate a
contattarmi su rubriche@dabitonto.com