Fu costruita a partire dal 1664 a est del centro abitato su commissione del vescovo Alessandro Crescenzi. Il disegno architettonico è dell’artista bitontino Carlo Rosa, che insieme ai suoi allievi realizzò anche gli affreschi interni. La chiesa fu edificata sul luogo dove vi era l’antica edicola con l’affresco della Crocifissione, opera del Rapestingo. L’affresco era ritenuto miracoloso, come testimoniano i numerosi ex voto che ancora oggi si vedono sull’antico muro che sporge nella Cappella della Vergine dei Sette dolori. Il luogo era stato donato con il testamento del 20 maggio 1529 da un certo Vincenzo de Riccis al Capitolo della cattedrale di Bitonto insieme all’annesso podere, a condizione che fosse incrementata la devozione dell’immagine sacra del santissimo Crocifisso.
Nelle immediate adiacenze della chiesa in passato vi erano cinque cappelle dedicate ai Misteri.
Edificate nel 1739, grazie anche all’intervento delle famiglie benestanti Caiati, Sannicandro e Fornella, tutte allineate sul versante sinistro della strada, rappresentavano i Misteri: Gesù nell’orto degli ulivi, Gesù flagellato, Gesù incoronato di spine, Gesù caricato di croce, il Calvario.
Purtroppo, nel 1942, per motivi igienico sanitari e bellici, le cinque cappelle dei Misteri furono abbattute in quanto già degradate e cadenti.
Per fortuna, durante la demolizione furono salvate le cinque epigrafi che abbellivano tali cappelle, oggi ubicate sul muro esterno della Chiesa del Crocifisso ( di cui alle foto).
Oggi, dove un tempo sorgevano queste cappelle, ammiriamo una nuova Cappella, costruita il 15 giugno 1954, su progetto dell’ingegnere Domenico Binetti, al tempo Capo Ufficio Tecnico Comunale. In stile novecentista, in pietra locale, presenta al suo interno un bel mosaico, raffigurante la Crocifissione”, opera del pittore Francesco Speranza.
Consultando antichi atti ” Vertenza tra il Capitolo, Vito Amendolagine e Fanelli Antonio”, possiamo notare nell’antica planimetria della zona, detta del “Crocifisso”, datata 1861, le cinque Cappelle poste nelle adiacenze della chiesa del Crocifisso. Esse, unitamente alla limitrofa chiesa sono ben visibili in due antiche foto risalenti ai primi anni del Novecento.