«Per l’area giochi della Villa Comunale, sin dalla sua consegna, nel 2018, sono stati fatti almeno una decina di interventi di ripristino. Ma, se ogni volta le giostrine vengono puntualmente vandalizzate, non è colpa dell’amministrazione. Il Comune non è un pozzo senza fondo e per ripristinare tutto bisogna trovare le risorse. È sbagliato dire che c’è degrado e incuria. Bisogna cambiare la mentalità e le coscienze dei cittadini».
Risponde così Paolo Dellorusso, responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici, in consiglio comunale, a Onofrio Altamura (Patto Comune). Un’interrogazione presentata, in realtà, a giugno e discussa solo nei giorni scorsi: «La Villa Comunale è in profondo degrado. Il verde è in pessimo stato. La fontana è non funzionante e le giostrine sono ormai poche».
Parole che non sono gradite dal sindaco Francesco Paolo Ricci, che nega il profondo degrado: «Questa espressione è un’offesa verso chi è tenuto al controllo dei lavori. La ristrutturazione dei bagni (in diverse occasioni al centro di interrogazioni e polemiche, ndr) è quasi consegnata. Abbiamo riaperto un varco chiuso da anni. Ma sono pronto ad accogliere suggerimenti».
All’interrogazione, risponde anche l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Santoruvo, sottolineando che le piante sono tutte sane: «Ci sono problemi all’impianto di irrigazione, ma sono già al vaglio possibili soluzioni. L’area delle giostrine, realizzata dalla vecchia amministrazione, è stata più volte sottoposta a manutenzione e ampliata. Facciamo interventi periodici, con costi esorbitanti a causa dei continui atti vandalici. Ma, nonostante tutto, vogliamo andare incontro alle esigenze della città. Nell’area del vecchio tram è stata smantellata l’area ludica, per la realizzazione dell’asilo comunale. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha chiesto agli uffici di poterle riutilizzare. Ma bisogna prevedere una posta a bilancio. Montare un’area giochi non è semplice».
E sulla fontana, non funzionante da 40 anni, l’assessore annuncia che, appena saranno completati i bagni, si valuterà la possibilità di sistemarla: «Abbiamo chiesto agli uffici di attivarsi. Il chiosco lo stiamo per assegnare all’unica ditta che si è presentata alla gara».