“Il Governo deve chiedere all’Europa, nelle sedi opportune, i danni per una decisione che la Corte di Giustizia Ue ha certificato come sbagliata. Quella scelta errata ha avuto un prezzo altissimo per molti cittadini, fra cui i risparmiatori della Banca Popolare di Bari”. Così in una nota la deputata bitontina M5S Francesca Anna Ruggiero.
“La Commissione Europea- continua – nel 2015 ha negato l’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) nel salvataggio di Tercas, bollandolo come aiuto di Stato. Questa era stata acquisita dalla Banca Popolare di Bari, che quindi avrebbe dovuto ripianare le perdite al posto del Fitd, compromettendo irreversibilmente gli equilibri finanziari dell’istituto di credito pugliese. Un passaggio esiziale per il futuro della Banca Popolare e di tanti risparmiatori innocenti che oggi pagano le conseguenze non solo di una gestione scellerata dei suoi ex-manager, ma anche di una scelta errata da parte delle istituzioni europee. In piena solitudine – sottolinea Ruggiero – come MoVimento 5 Stelle avevamo sostenuto che l’intervento di Fitd non aveva configurato un aiuto di Stato, come asserito erroneamente dalla Commissione e oggi confermato dalla Corte di Giustizia Ue. Per questo rilanceremo la stessa mozione con cui chiedere all’Europa di pagare un risarcimento per i numerosi danni prodotti da quella scelta, in primis a favore dei risparmiatori” conclude.