Spostare la scadenza delle ultime rate Tares al 16 Aprile. E relativa convocazione del Consiglio comunale.
Sono le proposte presentate qualche giorno fa dal consigliere Paolo Intini al sindaco Michele Abbaticchio e al presidente del Consiglio comunale Vito Palmieri.
Secondo l’ex candidato sindaco, infatti, «l’attuale momento economico e sociale in cui si riscontra la difficoltà crescente dei contribuenti a regolarizzare il pagamento del saldo tares relativo all’anno 2013 entro il termine di cui ai capoversi che precedono» impediscono ai contribuenti di adempiere alle scadenze inizialmente prefissate per il 16 gennaio e il 16 febbraio.
Non solo. La proroga, infatti, sarebbe utile secondo Intini perché «l’introduzione del nuovo tributo ha determinato un notevole aumento della tassazione rispetto al precedente regime Tarsu», ed «è emerso che alcuni avvisi di pagamento inoltrati ai contribuenti non risultano rispondenti alla situazione effettiva e reale riferita sia alle superfici immobiliari, sia alla composizione dei nuclei familiari, sia, per le sole utenze non domestiche, all’attività economica prevalentemente svolta».
A tutto questo, inoltre, si aggiunge il fatto che «l’amministrazione ha messo a disposizione la modulistica Tares soltanto il 31 gennaio, che la sua scadenza è il 27 febbraio, e che la stessa amministrazione non ha deciso di convenzionarsi ai Caf».
Ora la palla passa all’amministrazione comunale, anche se un precedente non dovrebbe “incoraggiare” Intini. A ottobre 2012, infatti, Abbaticchio e compagni rifiutarono di modificare le aliquote Imu nonostante la richiesta di Consiglio comunale ad hoc fatta dall’opposizione.