Una conferenza
stampa indetta a Palazzo Gentile, nella mattinata di ieri, ha esposto, punto
per punto, i numeri relativi alla situazione economica bitontina.
Presenti il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, l’assessore
al Bilancio Michele Daucelli, l’assessore al Marketing Territoriale Rocco
Mangini e l’assessore ai Servizi Sociali Franco Scauro.
«Dopo undici mesi di sindacato abbiamo deciso di
raccogliere e pubblicare i dati statistici inerenti al settore commerciale
bitontino», afferma il sindaco.
L’Osservatorio Confesercenti riferisce che,
nelle province baresi, nel primo bimestre 2013, c’è stata l’apertura di
esercizi commerciali per 126 unità, di cui 26 alimentari e 100 non alimentari.
A fronte di queste nuove aperture si registra la cessazione di circa 271 unità,
dunque più del doppio, con 37 nel settore alimentare e 234 nel settore non
alimentare.
«Abbiamo quindi deciso di utilizzare questi dati come
parametro per valutare la situazione economica della nostra città» continua il
sindaco, « a Bitonto, dal primo luglio 2012 al 31 marzo 2013 ci sono state 66
cessazioni e 66 nuove aperture, un assoluto pareggio. Siamo riusciti a tenere
botta perché, a fronte del 33% di chiusure di attività commerciali non
alimentari, con particolare riferimento ai negozi di abbigliamento e ai
franchising, vi è stato il 27% di aperture in più di negozi alimentari. Il
settore dei pubblici esercizi, come pub, ristoranti e pizzerie,è quello che ha
registrato una crescita maggiore, con il 325% in più di nuove aperture. In sostanza,
rispetto agli anni precedenti, c’è stato un raddoppiamento delle inaugurazioni
di esercizi commerciali.
Ma ci attende ancora l’apertura di una baguetteria in
piazza Marconi, di un negozio di gadget in piazza Cattedrale e di un ristorante,
“La Chianca”, nei pressi di palazzo Grottola.»
Abbaticchio torna poi a ribadire
l’importanza del Centro Commerciale Naturale, servizio totalmente gratuito, che
permette ai commercianti di registrare un fatturato più elevato.
L’assessore Michele Daucelli ha invece evidenziato la
grave situazione economica del settore Tac, Tessile, Abbigliamento e Calzature,
in crisi da oltre dieci anni.
«E’ proprio in questo settore che si annovera il
numero più elevato di cessazioni», spiega l’assessore, «su altri fronti, quali
ad esempio quello dei pubblici esercizi, abbiamo, invece, portato Bitonto a
concorrere con Giovinazzo e siamo riusciti a rivitalizzare il Centro Storico».
L’assessore ai Servizi Sociali ha sottolineato, a sua volta, quanto importante sia aver ricevuto tre richieste di insediamento
nella zona ASI, che ci si augura aumentino.
«Non abbiamo, invece, ricevuto
richieste nell’ambito della grande distribuzione al dettaglio» ha affermato
Scauro, «ma a noi interessa più avere un’economia reale, nella maggior parte
degli ipermercati la gente va solo per passeggiare. E’ per questo che mi
renderebbe molto più felice l’apertura di un’impresa manifatturiera, che
potrebbe creare una ricchezza concreta».
«Con la prossima apertura
del Parco delle Arti e del CCN », afferma l’assessore Mangini, «andremo a
ricreare in maniera naturale e non artificiosa un commercio che vogliamo
promuova la bellezza artistica e storica del nostro paese».