Bufera a Palazzo Gentile sulla formazione della giunta del sindaco Francesco Paolo Ricci. «La logica dei numeri elettorali anche stavolta ha avuto prevalenza sulle competenze», incalzano gli iscritti nella lista Più Si che in questa tornata elettorale hanno sostenuto il primo cittadino e possono contare solo sulla presenza di Domenico Nacci in consiglio comunale.
«Essendo liberi da ogni vincolo di governo, saremo acuti osservatori dell’operato della giunta comunale e – precisano – ogni atto, provvedimento, indirizzo politico contrario al programma elettorale sarà valutato singolarmente».
La maggioranza di Ricci, allora, sembrerebbe già vacillare, a un mese dalla sua proclamazione. «Ho scelto la squadra di governo in autonomia», chiarisce il sindaco.
«Sono persone competenti, di fiducia, individuate dopo pochi incontri con la mia coalizione e senza alcuna difficoltà. Dato il momento storico che stiamo vivendo, ho puntato sulla continuità per salvaguardare gli equilibri e rispettare le preferenze di voto dei cittadini. La giunta ha un preciso indirizzo politico e lavorerà in sinergia con i tecnici».
«Non crediamo sia stata premiata la continuità – sottolineano da Più Si -, anche se l’80% dell’esecutivo è legato alla precedente amministrazione. Un nostro nome, quello del consigliere eletto, però è stato rifiutato proprio per questo».
È stato assessore allo sport e bilancio per l’ex sindaco Michele Abbaticchio. Queste deleghe oggi sono state assegnate l’una a Ricci, l’altra a Francesco Brandi del Partito democratico.
«Tenere fuori dal governo cittadino solo la nostra lista, significa allontanarci dalle scelte di governo, l’unità del centrosinistra è ancora una volta pura utopia a Bitonto». In queste parole, tutta l’amarezza di Più Si. Ci sono state consultazioni per la formazione dell’esecutivo, a quanto pare, fino a tre giorni prima della sua presentazione tenutasi venerdì scorso. Sarebbero stati fatti più nomi dalla lista in questione, con preferenza per il conferimento di deleghe per l’assessorato all’ambiente e allo sport. «Ogni nome da noi proposto e da loro richiesto non era gradito – spiegano -. Abbiamo indicato tre uomini e inizialmente solo due donne. Ci è stato poi detto che c’era disponibilità solo per le quote rosa e allora ne abbiamo proposte altre cinque». In tutto, dieci nomi. Tra gli uomini scelti da Più Si, oltre Nacci, ci sarebbe stato anche Domenico Lovascio per le sue competenze nel settore dell’ambiente. Ma sarebbe stata proprio la sua volontà di mantenere l’impegno in qualità di funzionario al dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio della Regione Puglia a fermarlo. Le donne, invece, che sarebbero state da loro proposte erano tutte di età compresa dai 25 ai 60 anni. Dettaglio importante visto che uno dei criteri che il primo cittadino ha detto di avere seguito sarebbe stato quello di puntare su una squadra giovane.
«Abbiamo fatto nomi di donne qualificate, solo alcune senza esperienza politica – aggiungono -. Abbiamo proposto, per esempio, un medico chirurgo, un assistente sociale». Pare, a questo proposito, che sia stato fatto il nome di Antonella Abbondanza per la delega all’assessorato ai servizi sociali. Ma, alla fine, la scelta è ricaduta sulla competenza dell’attuale assessore Silvia Altamura di Democratici per la Puglia. «Non ho mai voluto tenere fuori i candidati di Più Si, sono parte integrante dell’amministrazione comunale», dichiara il sindaco. «Ho ritenuto confacente, per le funzioni conferitemi, una delle donne da loro proposta per l’assessorato ai servizi sociali, ma con responsabilità si è resa indisponibile a ricoprire questo incarico perché impegnata nel suo percorso di formazione. Ha dichiarato, però, massima collaborazione per l’amministrazione e la città dimostrando tanta maturità». Nei prossimi giorni, pare ci sarà un incontro tra il sindaco e le forze “alleate” che hanno manifestato queste perplessità. «Siamo grati di essere entrati come lista in consiglio comunale – concludono -, ma la nostra scelta sarà valutare quanto verrà proposto in base al programma che abbiamo scritto insieme. Non abbiamo alcuna intenzione di cambiare linea politica e passare all’opposizione». L’augurio del primo cittadino è che «possano condividere tutte le proposte per il bene della città perché rispetteremo il programma elettorale».