“In
questo momento ho preferito defilarmi”.
Con queste poche parole Vito Palmieri, leader del “Laboratorio”, commenta la scelta di lasciare la carica di consigliere comunale, comunicata ufficialmente nelle ultime ore, ma che pare fosse nell’aria già da qualche giorno.
Già, ma perché questa decisione? “Le motivazioni sono prettamente personali – sottolinea ai nostri taccuini -. Giorni fa ho perduto una
persona a me tanto cara e ho bisogno di serenità. Se non si è
sereni non si può fare nulla“.
L’ormai ex consigliere è stato presidente dell’assemblea consiliare fino a giugno scorso. Poi, però, per tentare di riunire il centrosinistra – cosa ancora non riuscita, perché da oltre sette mesi sullo scranno c’è il vicepresidente vicario Francesco Paolo Cuoccio -, si è dimesso dalla carica restando semplice Consigliere, rimanendo comunque nella sua lista, “Laboratorio” (quella più votata tra quelle che appoggiano il sindaco Michele Abbaticchio), che invece ha perso Carelli e Patierno.
L’ex assessore provinciale chiarisce, inoltre, che con il sindaco, per ora, sia tutto in ordine. “Con lui, al momento, non ho nessun tipo di problema”.
Ora il posto di Vito Palmieri sarà preso, con ogni probabilità, da Emanuele Schettini, primo dei non eletti del movimento alle elezioni del 2012.
Resta da capire, adesso, la posizione di Domenico Incantalupo, assessore alla polizia municipale, che già l’estate scorsa aveva rassegnato le dimissioni ma poi rientrate.