In teoria la
questione dovrebbe essere affrontata oggi in Consiglio comunale. In realtà la
bagarre sul regolamento che disciplina l’utilizzo del teatro Traetta è iniziata
con netto anticipo con le schermate tra il consigliere Paolo Intini, redattore
del provvedimento, e l’assessore al Marketing Territoriale Rocco Mangini.
Succede che
all’indomani della diffusione su alcuni organi di informazione del regolamento
prodotto dall’ex candidato sindaco, arriva la replica stizzita di Mangini, che
rimprovera a Intini di non essersi informato del fatto che anche
l’amministrazione ha proceduto alla stesura di un disciplinare ad hoc che
superasse quello approvato durante l’amministrazione Valla. E di aver
continuato nel suo “lavoro” anche dopo aver saputo dal dirigente Andrea Fotil’intenzione della giunta comunale. La controreplica del professore non si è
fatta attendere, ma si aspetta una soluzione bipartisan nella disciplina della
questione.
Nel frattempo, quel
che è certo è che mentre il dispositivo dell’amministrazione è ancora nei
cassetti di Palazzo Gentile e dovrebbe essere approvato a ridosso dell’estate,
il “lavoro” di Intini è già nero su bianco e ha già incassato i pareri favorevoli dei
dirigenti e l’ok unanime della IV Commissione consiliare.
Secondo il
regolamento preparato dall’ex assessore al Bilancio, «i soggetti pubblici
e/o privati, interessati all’uso del teatro comunale Traetta, dovranno
presentare preventivamente domanda scritta al sindaco almeno 30 giorni prima
della data di effettuazione della prestazione». Da Palazzo Gentile, poi,
devono attivarsi per dare un parere entro 20 giorni dall’arrivo della
richiesta.
«Nel
caso di più domande relative agli stessi ambienti del teatro comunale Traetta e
agli stessi tempi, il comune di Bitonto può concedere gli ambienti richiesti
dopo aver sentito contestualmente i richiedenti e trovato tra loro un accordo».Se questo non c’è, però, accade che «il
Comune di Bitonto ha priorità d’uso nell’attuazione di proprie attività
eminentemente importanti per gli scopi istituzionali dell’ente».
Il concessionario,
una volta usufruito del teatro, «ha l’obbligo di riconsegnare al comune di
Bitonto il teatro comunale Traetta nelle medesime condizioni risultanti al
momento del rilascio della concessione d’uso e della presa in consegna degli
ambienti, arredi e accessori; è responsabile civilmente e penalmente dei danni
arrecati al Teatro nel periodo di durata
della concessione; ha l’obbligo di rimborsare il comune di Bitonto».
La ratio del
regolamento è semplice, ed è lo stesso Intini a spiegarla in incipit di
delibera: «Provvedere a disciplinare la
concessione in uso temporaneo del teatro comunale Traetta ritenendo allo stato
obsolete le modalità d’uso e le tariffe
approvate dall’amministrazione Valla nel 2008».