Si arricchisce la schiera dei bitontini
alla Provincia di Bari.
L’ente di via Spalato, infatti,
riabbraccia Antonio Maria Sblendorio, già consigliere dal 2004
al 2009 con l’amministrazione Divella, che prende il posto del
dimissionario Michele Monno, capogruppo Pd, “costretto” a lasciare
lo scranno dopo la nomina a consigliere regionale.
Che cosa farà Sblendorio in questi pochi
mesi che mancano a fine legislatura Schittulli, e forse dell’esistenza delle
province stesse?
È lui stesso a dirlo, intercettato dal
nostro giornale. «Affronterò questa avventura partendo dal passato, perché
in questi quattro anni è stato abbandonato un lavoro immane fatto dalla giunta
Divella. Il presidente Francesco Schittulli è venuto soltanto due volte a
Bitonto: per inaugurare le dieci nuove aule del liceo scientifico e per la
prima pietra dell’istituto professionale, due opere che non sono assolutamente
merito suo».
«Il presidente Schittulli – prosegue il piddino – ha avuto
un grande demerito di aver iniziato un intervento, ovviamente già programmato
dalla giunta Divella e cofinanziato dal comune di Bitonto, che è il ponte su
via Palo (di cui i lavori, attualmente, sono ancora bloccati), che
allo stato attuale è un obbrobrio. Non solo, perché il presidente si è
dimenticato anche di un’altra opera già tutta pronta e sempre riguardante la sp
231: il ponte sulla via di Terlizzi, strategico dal punto di vista ambientale e
per lo sviluppo della nostra zona artigianale».
Sblendorio rivela, poi, che per saperne
di più dei lavori su via Palo si è recato poco più di tre mesi fa direttamente
dal sindaco Michele Abbaticchio, «ma in modo superficiale mi è stato detto
che i lavori sarebbero ripresi da lì a qualche mese, ma così non è stato».
«Non mi spiego, inoltre, come la tanto
decantata illuminazione della via di Santo Spirito non sia ancora partita. Non
mi spiego ancora come nulla si sappia del rondò progettato e già finanziato con
4-500 mila euro sulla strada poligonale all’incrocio con la via di Molfetta.
Con l’Arpa, poi, si era trovato un accordo per il monitoraggio h24 dell’aria a
Bitonto, ed erano già stati stanziati dei fondi per permettere all’I.t.t
“Alessandro Volta” di abbattere i capannoni e di rifare le aule», fa notare l’ex capogruppo Ds nella prima
giunta Pice.
Che poi continua: «Mi piacerebbe
sapere, insomma, cosa ha fatto per Bitonto questo oncologo prestato alla
politica. Cercherò di rompere le scatole e di risvegliare le
coscienze delle persone. E, senza fare polemica con nessuno, aggiungo che
qualcuno in questi quattro anni avrebbe potuto benissimo affrontare questi
problemi, e non lo ha fatto nonostante i presupposti che erano stati creati».
Sblendorio, poi, non vede di buon occhio
l’abolizione delle province, «perché sarebbe la fine per l’edilizia
scolastica e per la viabilità». A via Spalato, l’ex socialista
affiancherà l’altro esponente bitontino, Damiano Somma. «Se Damiano avesse
seguito i miei consigli e quello che noi avevamo predisposto, si sarebbe potuto
mettere tante di quelle medaglie da diventare il generale più medagliato».Ecco,
allora, la promessa finale: «Seguirò quel programma abbandonato quattro anni
fa, sapendo ovviamente che sarà più difficile perché siamo all’opposizione».