Anci Puglia
in una nota del presidente Luigi Perrone ha chiesto un nuovo urgente incontro
alla Regione per verificare e condividere tutte le possibilità di attuazione
del Patto di Stabilità verticale regionale a favore degli enti locali pugliesi.
“Il PdS “incentivato” 2013 non è stato attivato in Puglia per i noti
motivi. – sottolinea Perrone– I vincoli di finanza pubblica per il rispetto del Patto di
stabilità e crescita interno hanno forte rilevanza nella gestione
finanziaria degli enti locali, con particolare riferimento alla sostenibilità
delle spese per investimenti.
Lo scorso 21 giugno la Regione si era impegnata ad attivare il PdS
verticale in caso di mancata attivazione di quello “incentivato”.
Lo sviluppo dei nostri territori deve essere questione prioritaria e
condivisa tra i diversi livelli di governo, ultimamente le Regioni sono state
chiamate a svolgere un ruolo importante nella gestione del PdS e
crescita interno anche con particolare riferimento all’utilizzo di
fondi UE destinati alla spesa per investimenti. Ribadiamo la necessità di
attivare questo importante strumento di solidarietà finanziaria. Chiediamo un
nuovo urgente confronto con la Regione, ci sono 142 comuni pugliesi
virtuosi che potrebbero liberare risorse per oltre 230 milioni di € e che non
possono spendere per i vincoli del PdS interno. I piccoli comuni potrebbero
addirittura neutralizzare l’impatto negativo dell’assoggettamento ai vincoli
del PdS per il 2013.
La mancata attivazione del PdS regionale verticale 2013 è un fatto gravissimo
che penalizza fortemente la nostra economia: enti locali e imprese pugliesi
perdono risorse per oltre 96 mln Euro.
In ossequio alle norme che regolano il PdS regionale verticale, in questi
giorni molti Comuni pugliesi stanno ribadendo all’Anci le richieste di spazi
finanziari per migliorare il proprio saldo finanziario 2013. I
Comuni entro il 15 settembre possono richiedere spazi finanziari e la Regione i
appartenenza ha tempo fino al 31 ottobre per comunicare i nuovi saldi
finanziari, rideterminati per ogni Comune, sulla base dello spazio concesso
alla stessa Regione, dal Ministero dell’Economia e Finanze.
La stragrande maggioranza degli enti ha confermato all’Anci le stesse
necessità di spazi finanziari richiesti con la ricognizione avviata a Maggio 2013
per l’attivazione del PdS regionale “incentivato”.
Emerge chiaramente – conclude
Perrone – la difficoltà dei Comuni a
pagare i creditori per opere e servizi già forniti, oltre alla priorità di
mettere a disposizione delle imprese quelle importanti risorse per permettere
loro di pagare dipendenti e fornitori, con evidenti positive ricadute sull’economia
regionale.”
Il presidente
ANCI Puglia sen Perrone, intende ripresentare, con il rinnovato sostegno di
ANCI nazionale e IFEL, in sede di conversione del DL 102/2013 (decreto
IMU), l’emendamento con il quale si chiede l’attivazione di un patto di “solidarietà”
verticale tra Stato ed ee.ll. pugliesi (cessione diretta di uno spazio
finanziario dall’amministrazione statale a Comuni e Province pugliesi che
consenta loro di pagare i debiti alle imprese creditrici del territorio).
Tale
proposta, d’intesa con la Regione Puglia, era già stata presentata come
emendamento al D.L. 69/2013 (Decreto del Fare), con lo scopo di evitare riflessi
negativi sulla gestione del PdS regionale, permettendo nel contempo benefici
sul PdS di Comuni e Province.