«Non permetto e
non permetterò mai di offendere tutti quei ragazzi e quelle persone che ogni
giorno si impegnano lavorativamente e socialmente non di certo per lucrare alle
spalle della cittadinanza, ma forse semplicemente ed esclusivamente per migliorare
la nostra città».
Esordisce
così in un post su Facebook il segretario del sindaco Pasquale Castellano, finito ancora una volta sotto l’occhio del
ciclone, durante la seduta consiliare dello scorso 11 marzo, per l’aggiudicazione
al Piano di Offerta Formativa Territoriale delle associazioni Arci Train de Vie e Giosef Puglia, aggiudicatarie dell’area
Legalità (rispettivamente “Cinema@scuola” e “Il
giornale di classe”), in passato gestite dallo stesso Castellano.
«Chiedo semplicemente
rispetto ai politici ed ai giornalisti per persone che mi sono accanto ma non
certo per questioni politiche – continua
nella missiva il segretario -: sono
consapevole che chi opera può incorrere in errori ma se li ho commessi o li commetterò, vi chiedo di attaccare me».
L’accusa è stata mossa dal consigliere
comunale Domenico Damascelli (Forza
Italia), che ha parlato di una gestione affidata «agli amici degli amici»,
ipotizzando una commistione tra politica e mondo delle associazioni, ma anche
dopo (meno di una settimana fa) con un manifesto da parte del Partito Democratico: http://www.dabitonto.com/politica/r/il-sindaco-sistema-gli-amici-e-gli-amici-degli-amici-l-affondo-arriva-dal-partito-democratico/5897.htm.
«Sono curioso di capire cosa hanno fatto per la nostra
collettività alcuni “ciarlieri” che da secoli “o frazioni di esso” ricoprono le
medesime cariche – continua Castellano – penso sia necessario in questo momento
difficile per molte famiglie parlare con loro e dire chiaramente quello che si
è fatto in 3 anni e discutere di quello che non si è fatto e si può fare. Abbiamo una città difficile ma stupenda
sulla quale qualcuno continua a buttare fango».
Ora più che mai «servono “i fatti al cospetto della politica del fango e del sospetto”e chiunque sia in
buona fede e vuole lavorare per la Politica con la P maiuscola si metta a disposizione della cittadinanza
con le proprie professionalità, la
propria esperienza, la propria
proposta, anche gli AMICI DEGLI AMICI», esorta Pasquale.
E conclude:«Vorrei confrontarmi seriamente con chi ha voglia di parlare di fatti, con chi
non ha voglia di fare allusioni, con chi ha voglia veramente di migliorare pur
se con minimi risultati la nostra città: saremo in pochi forse anche in due ma
abbastanza sicuramente per avere un’idea positiva della nostra Bitonto».