Si avvicina il 17 giugno, termine ultimo per pagare la
prima rata dell’Imu, tenendo conto
delle deliberazioni di approvazione delle aliquote e della detrazione, nonché
dei regolamenti pubblicati nel sito www.finanze.it già dallo scorso 16 maggio. Dal 1 giugno è già possibile pagare la somma richiesta.
“Ma quando si deciderà il Comune di Bitonto a
rendere nota ai cittadini l’entità delle aliquote, mediante l’affissione di
manifesti o avvisi sul proprio sito web?”.
Se lo chiede il
consigliere di opposizione Paolo Intini,
facendo notare che, dalla data del 27 maggio, l’amministrazione comunale barese
ha già reso pubbliche tutte le informazioni utili ai fini del versamento dell’acconto
IMU.
“Si sono sempre fatte affissioni per
comunicare alla gente l’importo da versare, sia nel mese di giugno, sia nel
mese di dicembre, mese in cui bisogna versare il saldo. Non c’è nessuna traccia
di avvisi neanche sul sito internet. E’ venuta meno la comunicazione”
attacca Intini, che incalza: “Ad oggi
molti cittadini non sanno ancora se devono presentare la dichiarazione IMU al Comune o alla
Cerin. Per l’ennesima volta l’Ufficio è stato lasciato nel dimenticatoio. Una
grave mancanza, se si considera che quella del 17 giugno è una scadenza
storica. Ogni anni entro tale data bisogna versare l’acconto della tassa sugli
immobili”.
Un problema,
secondo il commercialista, sia per i cittadini che per i commercialisti e
consulenti.
“Noi che lavoriamo nel campo sappiamo,
comunque, che non c’è stata alcuna modifica delle aliquote. Sono i cittadini ad
essere all’oscuro di tutto” continua, non risparmiando osservazioni
critiche sulla situazione in cui versa l’Ufficio Tributi: “Spesso i cittadini chiamano per avere informazioni, ma trovano molta
impreparazione”.
“Spero in un rilancio dell’Ufficio
Tributi” conclude Paolo Intini, preoccupato perché “a breve, dopo che uno dei responsabili andrà in pensione, ad occuparsi
di questo importante ufficio, rimarrà solamente la dottoressa Pazienza”.