Nella notte fra il 30 novembre e il 1 dicembre scorsi, mani ignote hanno lanciato una molotov contro il portone di casa dell’eurodeputato Francesco Ventola (Fratelli d’Italia), a Canosa di Puglia, innescando un principio d’incendio.
Immediata è stata la solidarietà bipartisan espressa dai politici dei diversi schieramenti.
Alle voci giustamente indignate si sono aggiunte quelli degli amici di partito di Bitonto.
Per Domenico Damascelli si tratta di “un gesto criminale e inaccettabile che rappresenta un attacco non solo alla sua persona, ma ai valori civili che tutti noi dobbiamo difendere“.
“Ci auguriamo che i responsabili di questo grave gesto siano individuati al più presto, affinché possano essere assicurati alla giustizia. Siamo al tuo fianco, caro Francesco, uniti nella convinzione che nessuna minaccia o intimidazione potrà mai piegare chi si impegna per il bene comune“, conclude l’ex consigliere regionale.
La collega Carmela Rossiello sottolinea come il gesto ignobile sia “figlio di un clima di odio e di tensione che ormai pervade il nostro Paese“.
“Ti esorto altresì a proseguire il lodevole lavoro che stai svolgendo al Parlamento Europeo, di cui tutti ti rendono merito e che ti gratificano dal punto di vista politico e che ci rendono orgogliosi di averti scelto come nostro rappresentante“, osserva la dirigente scolastica.
Per il consigliere comunale Francesco Toscano è “un episodio gravissimo che avrebbe potuto mettere in pericolo la sua famiglia, alla quale va il mio pensiero“.
“Atti come questi, oltre a essere inaccettabili, non devono trovare spazio in una società civile e democratica. La politica si confronta con il dialogo e le idee, mai con la violenza o le intimidazioni“, chiosa l’avvocato.