La
(non) manutenzione del verde pubblico? Finisce alla Corte dei conti.
È
guerra aperta tra l’ex assessore al Bilancio dell’amministrazione
targata Raffaele Valla, Nicola Antuofermo, e l’attuale governo
cittadino proprio sul servizio di manutenzione.
Antuofermo,
infatti, stando a quanto racconta la “Gazzetta del Mezzogiorno”di ieri, ha presentato un
esposto alla Corte dei conti «per la chiara incuria del
governo cittadino, obbligato a ben utilizzare le risorse della Tasi e
non dissiparle».
L’ex
esponente di Rifondazione comunista sottolinea, infatti, come il
servizio di manutenzione del verde pubblico sia assente in città da
oltre sei mesi, da quando cioè è scaduto il contratto a dicembre
con l’azienda servizi vari, l’Asv, che lo gestiva.
Soltanto
a marzo, poi, da Palazzo Gentile hanno provveduto a presentare un
bando per il riaffidamento del servizio anche se, purtroppo, alcuni
problemi burocratici hanno impedito anche i più piccoli interventi
di routine.
Che
la situazione fosse pesante l’aveva segnalato già l’ex consigliere
Paolo Intini qualche mese fa.
Antuofermo,
invece, è andato giù ancora più duro. Perché è convinto che il
ritardo dell’espletamento dell’affidamento del servizio abbia creato
danni molto gravi «a tutte le aree fornite di prato verde
con relativo impianto di irrigazione, inaridimento del terreno, uno
stato avanzato di insecchimento di numerose piante, interruzione
della cura dei lecci e il degrado degli impianti di irrigazione. Per
non parlare, poi, dei danni alle casse comunali».
Il
sindaco Michele Abbaticchio respinge al mittente le accuse: «Al
termine del contratto – spiega – abbiamo ritenuto
opportuno non concedere altre proroghe ma riaffidare il servizio ex
novo. Questo, ovviamente, ha causato dei ritardi ma da aprile la
ditta che ha vinto la gara ha iniziato a lavorare e risolvere i
problemi che abbiamo avuto sugli impianti di irrigazione».