Da Vincenzo Mininni, Portavoce pro tempore di Liberi, riceviamo e pubblichiamo.
“Direttore carissimo, siamo qui nuovamente a ringraziarla dello spazio e tempo che vorra’ dedicarci per un nuovo diverso scritto, speriamo non banale.Non banale perche’ ad esserle sinceri, il nostro precedente sembra aver tanto incuriosito quella parte di cittadinanza (politicamente disinteressata), che pare abbia gradito il modo semplice di occuparci di questioni che appartengono perlopiu’ a quella casta sociale, detentrice di un “sapere politico/amministrativo” ad altri negato.
Ad avvalorare questo pensiero ci sono quelle osservazioni sotterranee a mo’ di pettegolame, che regolarmente si manifestano allorquando si attenziona qualcosa di nuovo.
Liberi e’ un progetto politico per la citta’, che nasce da una VOGLIA QUARANTENNALE DI RISCATTO, a sostituirsi a quelle FAMIGLIE POLITICHE che hanno imperversato in lungo e in largo nel panorama politico Bitontino, come tante maschere, ed oggi utilizzano una NIPOTANZA DI CONTINUITA’, ad avere come obiettivo la gestione incontrastata del potere, con annessa noncuranza delle problematiche di un territorio devastato.
Una devastazione che continua a correre per il centro della citta’ attraverso progetti(gran parte fondi PNRR) di rigenerazione delle piazze, propinateci a mo’ di “pacco napoletano” per quanto sono brutte e poco fruibili.Dopo piazza caduti del Terrorismo e piazza 20 Settembre tocchera’ a Piazza Moro completare quel podio frutto dei risultati di una maggioranza che governa la citta’ da circa 6 anni per l’unione politica della componente Abbaticchiana con quella del Partito Democratico, ed ha avuto Ricci Sindaco come continuita’ amministrativa ad Abbaticchio.
Ecco perché, direttore, si giustificano le scelte di Liberi, con gli occhi rivolti essenzialmente alla citta’, alle sue problematiche, alle sue risorse (umane e politiche,), ad evitare volutamente quei partiti tradizionali che continuano a contribuire alla devastazione di cui sopra .A questo proposito non le nascondiamo un malcelato attenzionamento,dimostrato da talune realta’ politiche, in quota alla attuale classe dirigente, pronte a riciclarsi(mischiarsi) nel “progetto Liberi”, inconsapevoli però, del fatto che lo stesso(il progetto), non potra’ essere un albergo ad ore con relativo istantaneo trasformismo politico.