No al confronto con il Partito democratico. O per lo meno, «no a un incontro finalizzato soltanto alle elezioni europee».
È un rifiuto secco quello che Città democratica, Progetto comune, Giovani con Michele Abbaticchio, Per un cambio generazionale vero, Laboratorio, rifilano al principale partito del centrosinistra, che nei giorni scorsi aveva ufficialmente chiesto un incontro e un confronto alle liste civiche in vista delle elezioni del 25 maggio (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/elezioni-europee-il-partito-democratico-invita-le-liste-civiche-ad-un-confronto-sul-tema/3224.htm).
Le liste civiche, che motivano la loro scelta in un volantino apparso su facebook, non ci stanno a un tavolo comune finalizzato al medio periodo. «Riteniamo che un qualunque confronto tra tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra, debba essere inteso come “politico” nel
senso più completo del termine, ovvero abbia bisogno di una preparazione adeguata e di un orizzonte ampio, senza essere pianificato esclusivamente alla imminenza di una scadenza elettorale», scrivono i movimenti nella risposta al Pd. E difatti – sostengono le liste civiche – gli incontri finalizzati alle elezioni europee (8 aprile, 6 maggio, 13 maggio) sono stati realizzati con questo spirito.
«A dire il vero già l’anno scorso – prosegue la risposta – nel “Forum” la necessità di un adeguato confronto politico era emerso in modo forte e negli ultimi 12 mesi quella necessità ha trovato conferme e motivazioni. Il bilancio di questi due anni di amministrazione Abbaticchio dimostra con i risultati la validità del confronto e della collaborazione leale dei partiti che sostengono uniti l’azione amministrativa. Riteniamo, dunque, che da questa esperienza comune, in una prospettiva di collaborazione futura, debbano trarsi indicazioni utili per un qualunque confronto politico nel centrosinistra locale».
«In tal senso crediamo che proprio dall’esperienza della coalizione politica che sostiene l’amministrazione Abbaticchio scaturisca la chiara indicazione di un percorso e di un metodo non solo possibili, ma già sperimentati e che possono rappresentare la base per un confronto nuovo e condiviso nel centrosinistra bitontino», concludono le liste civiche
Finisce ancora prima di iniziare, dunque, un ennesimo tentativo di ricucita del centrosinistra nostrano, frantumatosi e mai più ricomposto dal lontano 2008.