Dalle foze di maggioranza riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Dopo la conferenza stampa di ieri
da parte delle forze di opposizione, ancora una volta ci vediamo obbligati a RISPONDERE
per SMENTIRE congetture e pettegolezzi.
1) La
TARES è una imposta che si applica secondo criteri e direttive imposti dal
GOVERNO nazionale e NON dai Sindaci che sono solo obbligati a seguire quelle
direttive. A questo aggiungiamo che, fra 2012 e 2013, Bitonto ha subito
6 milioni di tagli nei trasferimenti STATALI ma con questa Amministrazione non
è stata aumentata l’IRPEF e non è stata applicata quella mini-IMU che è stata
invece pagata dai Cittadini di alcuni comuni che un anno fa venivano citati
dalla opposizione come ESEMPI per la tassazione con IMU. Questo non è in discussione.
2) Alcuni
(in pochi per la verità) continuano a sostenere che saremmo stati obbligati a
internalizzare il servizio tributi perchè l’ex concessionario non avrebbe
accettato una proroga tecnica di due mesi proposta dalla dirigente comunale (proposta
sulla quale, ribadisco, non abbiamo e non avremmo mai dato alcuna approvazione
in sede di GIUNTA). Questo è FALSO,ma se per assurdo avessimo davvero avuto
intenzione di continuare con un servizio tributi da affidare in concessione ad un soggetto privato esterno, perché mai non
ci siamo rivolti ad altre aziende diverse dalla CERIN? Sul mercato non esiste
solo una ditta di quel genere e con quelle competenze, anche se per qualcuno
sembra che non ne esistano altre. La sola incontestabile verità è che la
scelta coraggiosa di internalizzare il servizio tributi dopo la conclusione del
contratto con CERIN è di QUESTA amministrazione e NESSUNO negli anni scorsi ha
mai mosso un dito in questa direzione. Anche questo non è in discussione.
3) La
lettera degli uffici comunali con cui si chiedeva di procedere alla riscossione
dopo una sollecitazione della Corte dei Conti, è stata formulata specificando
di ricorrere al metodo più rapido possibile. Sicuramente NON è un metodo rapido
per riscuotere somme a favore del Comune il ricorso ad un legale che PIGNORA i
conti correnti aggravando l’azione di SPESE LEGALI che NON vanno sicuramente
riversate nelle casse comunali. La CERIN è stata FORMALMENTE DIFFIDATA dal
procedere in questo senso con una nota di QUESTA amministrazione e di cui purtroppoNON parla il Consigliere Damascelli.
In seguito, a dicembre, SOLO il Sindaco ha contestato pubblicamente e con forza
questo metodo di riscossione, ma NON c’è stato nessun pronunciamento similare
da parte delle forze di opposizione contro i pignoramenti CERIN e a tutela dei
Cittadini. Anche questo non è in
discussione.
4) Alcuni
(in pochi per la verità) affermano che il recupero dell’importo ultramilionario
necessario alla copertura delle spese del servizio di igiene urbana sarebbe
stato ottenuto con altri tagli se ci fosse stato il Consigliere Ricci o chissà
chi altro come Sindaco. Purtroppo si dimentica che abbiamo già tagliato in modo
significativo la spesa pubblica per alcune funzioni rispetto all’anno precedente
(per tentare di coprire il taglio dei trasferimenti STATALI a danno delle casse
comunali), mentre nella funzione dei Servizi Sociali la spesa si è raddoppiata,
a tutela delle fasce più deboli della popolazione in questo momento di grave
crisi, grazie a specifici trasferimenti nazionali e regionali in aiuto delle famiglie bisognose. Anche questo non è in
discussione.
5) L’assembramento
allo sportello del nuovo ufficio tributi comunale nei giorni scorsi è stato
determinato dall’altissimo numero di cartelle che risultano errate e su cui i
Cittadini stanno chiedendo delucidazioni. Di questi troppi errori (primo fra
tutti il numero errato dei componenti dei nuclei familiari) nessuno
dell’opposizione ha parlato, si è lamentato o ha presentato interrogazioni a
tutela dei Cittadini. Anche questo
non è in discussione.
E’ evidente il tentativo di screditarci da parte dei consiglieri di
minoranza ma ci auguriamo per il bene della Città che possano avere termine le
discussioni infinite e di dubbio gusto che sono assolutamente fuori luogo in
questo momento di crisi sociale ed economica, un momentoin cui i Cittadini desiderano avere risposte in servizi ed azioni concrete
anziché assistere a polemiche infondate, strumentali e demagogiche.