La rosa dei candidati
sindaco che si affronteranno nella prossima tornata elettorale si sta per
arricchire di un altro nome. È quello di Dino
Ciminiello, del Movimento Cinque
Stelle di Bitonto, la cui candidatura, assieme alla lista dei consiglieri,
attende il via libera dal blog di Beppe Grillo.
Dipendente militare, Dino
Ciminiello, 34 anni, è originario di Mariotto e oggi vive a Palombaio. Iscritto
dal 2014 al portale del Movimento 5 stelle, il candidato sindaco dei
pentastellati frequenta attivamente il gruppo da maggio 2016. Ottenuta la licenza socio-psicopedagogica,
Ciminiello ha frequentato per un periodo la Facoltà di Teologia di Molfetta, nello specifico il biennio
filosofico, senza completarlo. Per il proprio lavoro il candidato grillino è
stato in diverse città italiane. È inoltre fra i fondatori di un’associazione di
volontariato a Mariotto.
La scelta di un cittadino
proveniente dalle frazioni si colora di un preciso significato politico nei
confronti dell’amministrazione uscente che, secondo le voci di alcuni
attivisti, si sarebbe focalizzata troppo sul centro storico, trascurando
frazioni e periferie.
Eletto attraverso una
selezione interna all’assemblea Costituente
M5S Bitonto, in cui si sono riunite le anime del grillismo bitontino (i Grilli bitontini e Bitonto in Movimento), Ciminiello ha
vinto la sfida interna scavalcando altri candidati in “primarie grilline”
celebrate lo scorso 27 febbraio. Erano circolati diversi nomi per la
candidatura, fra cui gli attivisti Francesco
Decaro, Nicola Piperis e Ottavio Leone. Al momento però non è
dato sapere se questi siano stati gli avversari di Ciminiello, visto che non
sono disponibili dati sui votanti e sugli sfidanti.
Queste informazioni, secondo
quanto riferito dall’addetto stampa dei grillini, saranno rese note mercoledì prossimo, quando alle 19
nella sede del movimento di via Perrese si terrà una conferenza stampa di presentazione del candidato. All’evento è
prevista la partecipazione del deputato Francesco
Cariello e del senatore pugliese Lello Ciampolillo.
Manca invece ancora la
certificazione della lista da parte del blog di Beppe Grillo. «Una formalità», riferiscono dal
movimento, che dovrebbe risolversi «a
giorni». Il Movimento Cinque Stelle infatti richiede dei requisiti
specifici perché una lista possa essere certificata, ovvero possa ottenere il
diritto legale ad utilizzare il simbolo del Movimento 5 Stelle (leggi qui http://www.movimento5stelle.it/crea-la-tua-lista.html).
In particolare, è richiesto che all’atto della loro candidatura e nel corso
dell’intero mandato elettorale, ogni candidato non debba essere iscritto
ad alcun partito o
movimento politico; che non debba avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive e non
debba avere assolto in precedenza più
di un mandato elettorale, a livello centrale o locale. Infine, i candidati
devono essere residenti nel comune
in cui concorrono per le elezioni.
La certificazione della
lista avviene secondo un criterio burocratico,
in quanto si passano al vaglio i documenti (richiesta di certificazione, documento
d’identità, certificato penale oppure visura delle iscrizioni presenti nel
casellario giudiziale da parte della persona interessata) consegnati dai
candidati consiglieri e sindaco allo staff del movimento.
L’elezione di Ciminiello è
la coronazione di un percorso che ha avuto inizio da settembre, in cui tutti i
cittadini sono stati chiamati, a detta del movimento, a costruire un programma «partecipato e dal basso», costellato di
incontri con esperti o eletti pentastellati.