“Diversificare l’economia, promuovere le produzioni alimentari tipiche della nostra terra, dare la possibilità di guadagnare con la vendita di ciò che si realizza fra le mura casalinghe. Le Imprese Alimentari Domestiche (IAD) sono state regolamentate dal 2014 in diverse regioni ed hanno concorso alla nascita di aziende condotte per lo più da donne e mamme. Oggi, in IV Commissione, ho chiesto l’audizione dell’assessore regionale alla Risorse Agroalimentari su questo tema, perché potremmo così creare nuove opportunità di reddito per i cittadini. Chiaramente, i prodotti dovranno essere realizzati nel rispetto delle norme igienico sanitarie, a garanzia dei consumatori. Potranno essere venduti sia ai privati sia agli esercizi commerciali. Così si rilanciano anche le tradizioni gastronomiche e i prodotti tipici di cui la nostra Puglia è tanto ricca. L’assessore ha condiviso la bontà dell’idea e si è impegnato a confrontarsi con l’assessorato alla Salute per definire uno schema di regole che possa tutelare chi produce e chi consuma. È stato solo un primo passo, ma auspico che le IAD possano presto vedere la luce anche in Puglia”.