Dopo sei
lunghi anni partono i lavori alla “Contessa”. Finalmente vede luce il
progetto approvato nel maggio 2007 dalla giunta Pice e coordinato dall’allora
dirigente ai fondi strutturali Maria Luisa Caringella. La proposta progettuale
fu candidata sul bando PIRP della Regione Puglia, intercettando 4 milioni di
euro di finanziamenti e attestandosi al 19esimo posto della graduatoria,
risultando una delle migliori di tutta la Puglia. Si candidarono 130 comuni, ma
solo 31 passarono il vaglio della commissione di valutazione.
I
progetti del Pirp (Programma integrati di riqualificazione delle periferie)
sono finalizzati alla rigenerazione dei luoghi esterni o interni alla città
afflitti da gravi problemi di degrado fisico, sociale ed economico. La Regione
Puglia nel 2007 mise a disposizione dei comuni pugliesi 83 milioni di euro.
L’idea bitontina prevedeva non solo la riqualificazione della cosiddetta zona
della Contessa, ma piste ciclabili, arredo urbano, predisposizione di nuove
zone verdi, realizzazione di piazze attrezzate e di centri polifunzionali.
In altri
comuni i lavori sono iniziati da diverso tempo. A Bitonto vedono ora la luce.Francesco Ricci, capogruppo in consiglio comunale del PD, dichiara: “La
progettazione del PIRP fu un percorso partecipato con associazioni, scuole,
centri di aggregazione, movimenti locali, organizzazioni imprenditoriali, terzo
settore e singoli cittadini. E’ motivo di grande soddisfazione vedere che un
progetto che parte da lontano e costato molta fatica si realizzi. Ricordo che
nel 2010 l’amministrazione Valla ebbe poi il compito di firmare la convenzione
con la Regione. Non dimenticherò mai l’entusiasmo collettivo su quell’idea che
si fondava su un concetto basilare: per riqualificare socialmente un quartiere
bisogna riqualificarlo nei suoi servizi, nelle sue strutture. Un’opportunità
che oggi raccoglie tutta la comunità bitontina.”
Sempre
grazie al PIRP sono stati aggiudicati i lavori per 350.000 euro che prevedono
la riqualificazione dell’istituto comprensivo Modugno – Rutigliano con la creazione
anche di un Parco di quartiere. Continua Ricci: “A mero titolo
esemplificativo mi fa piacere ringraziare tutti i bambini e gli insegnanti che
insieme a noi disegnarono con le proprie mani quelli che dovevano essere i
progetti da candidare per una scuola migliore. Spero che quello stile
partecipativo venga sempre rispettato e conservato”.