Ironicamente il proverbio dice “Interrogato il morto non rispose”.
È accaduto proprio questo tra il consigliere Franco Natilla (Pd) e il sindaco Michele Abbaticchio.
La sferzata del consigliere comunale piddino si fa forte e non
risparmia le parole pesanti: «Lei,
arrampicandosi sugli specchi, forse perchè abituatosi a circumnavigare nella
Sala degli Specchi di Palazzo Gentile e, nel breve battere di una palpebra,
risponde al rappresentante del Movimento
5 stelle, che aveva legittimamente posto un problema generale sulla
revisione della spesa relativa ai fitti
passivi che il Comune paga per gli edifici scolastici non di proprietà
comunale».
In una nota, inviata a “Bitonto
in Movimento” (M5S), il sindaco sottolinea che il Comune nel solo 2014
risparmierà ben 18 mila euro (“peraltro recuparata negli anni scorsi e non
oggi”, sottolinea Natilla) e 36 mila, esattamente il doppio, dall’anno
prossimo in poi. (Leggi
qui per saperne di più: Palazzo Gentile, arriva la spending review anche sui
canoni passivi: http://www.dabitonto.com/politica/r/palazzo-gentile-arriva-la-spending-review-anche-sui-canoni-passivi/3969.htm)
Ogni anno dalle casse comunali, infatti, vengono prelevati ben 241 mila euro (circa 20 mila al mese)
per far fronte a 11 fitti passivi, di cui ben 8 sono per la collocazione di scuole elementari e medie:
era proprio questo che lo scorso 6 agosto faceva presente Natilla in una nota –
a cui proponeva anche una relativa risoluzione – inviata al primo cittadino a
cui però non ha ancora ricevuto risposta (Leggi qui per saperne di più – Scuola media
“De Renzio”. Natilla: “La struttura è sovraffollata e costa
troppo al comune” http://www.dabitonto.com/politica/r/scuola-media-de-renzio-natilla-la-struttura-e-sovraffollata-e-costa-troppo-al-comune/3929.htm ).
Una critica insomma costruttiva: «Urge la necessità di liberarsi dei locali
della scuola media De Renzio – urla il piddino – che pesano in termini economici come un macigno sulle casse comunali
(70 mila euro l’anno circa). Non solo, ma le avevo proposto un nuovo e più razionale dimensionamento della utenza scolastica dell’obbligo
che farebbe recuperare all’uso scolastico locali di proprietà comunale, come
quelli della ex San Carlo, oggi metà
liberi».
E i problemi non sono emersi certo alle idi d’agosto: «Non potrà venire a dire che il problema è
stato sollevato da poco e che non ci sarebbe il tempo per riorganizzare il
nuovo dimensionamento – sottolinea ancora Natilla -. E’ vero o non è vero,
infatti, che è stato posto dal sottoscritto in diverse sedute consiliari sia
durante la discussione di interrogazioni ed interpellanze, sia in sede di
discussione di bilancio?»
La conclusione si fa forte: «Infine,
Lei che sbandiera a destra e a manca la “legalità” non può fingere di non conoscere il contenuto
della legge di stabilità (comma 388 della legge 147/2013) che ha sancito che il
presupposto per la locazione di
immobili di proprietà di terzi è “l’accertata
indisponibilità di immobili propri”».
E Natilla chiede: «Sindaco, la questione non l’appassiona tanto quanto
un concerto estivo?»
Di certo, il consigliere non le manda a dire e conclude con i
fatti: «Considerato il Suo assordante silenzio,
procederò sottoponendo la questione all’Agenzia del Demanio deputata ad
esprimersi sulla correttezza della spesa sugli affitti».