Francesco Rutigliano a Mariotto e Vito Rosario Modugno a Palombaio.
Sono loro i consiglieri comunali scelti da Michele Abbaticchio come delegati sindaco delle frazioni e che, secondo quanto stabilisce il testo unico degli enti locali, svolgeranno le funzioni di ufficiale di stato civile e di anagrafe.
L’ufficialità è arrivata nella tarda mattinata di ieri, anche se la notizia girava già da qualche giorno tanto che, giurano i bene informati, i due consiglieri già sarebbero al lavoro. Consegnando le deleghe, il primo cittadino ha spiegato che, oltre ai compiti stabiliti dalle norme, i due consiglieri si occuperanno anche dell’attivazione di uno sportello di ascolto settimanale, del monitoraggio dei progetti finanziati nelle due frazioni con fondi comunali, regionali ed europei, nonché dell’’istituzione dei Comitati di quartieri. Dopo quasi due anni dall’inizio del mandato, allora, Abbaticchio elargisce le prime deleghe ai consiglieri, e lo fa “cedendo” quelle più importanti e delicate, seppur prive di indennità aggiuntive.
Francesco Rutigliano, attualmente in forza al Gruppo Misto, presidente della 1°commissione, fino a qualche mese fa esponente di Sinistra ecologia e libertà, ha 49 anni, laureato in Giurisprudenza, avvocato nonché giornalista pubblicista dal 1991. Dal 1998 è dipendente del ministero della Pubblica Istruzione, mentre tra il 1995 e il 1996 è stato agli uffici di Poste italiane di Parma.
Vito Rosario Modugno, invece, ha 61 anni, è capogruppo di Sel nonchè presidente della 2°commissione consiliare, laureato in Scienze agrarie, fin dalla metà degli anni ’80 si occupa di problematiche inerenti il settore agricolo a Bitonto ma anche in provincia. È iscritto all’albo dei dottori agronomi e forestali nonché dei consulenti civili, ambientali e penali.
«Ringrazio il sindaco per la delega e per la fiducia –afferma Rutigliano ai nostri taccuini – e cercherò di portare avanti il programma che questa amministrazione si è promessa di fare per le frazioni. Sono sicuro che il non essere di Mariotto non creerà alcun problema al mio operato».
Parole importanti arrivano anche da Modugno, secondo il quale «in tutti questi anni, le frazioni si sono sentite spesso come delle periferie e quindi abbandonate. Noi invece vogliamo che superino le distanze, anche geografiche, affinchè possano migliorare i rapporti con la città e possano avere servizi migliori e più efficienti. La priorità sarà innanzitutto capire meglio i loro problemi, poi creare subito i comitati di quartiere e migliorare il servizio scolastico».
Il sindaco, invece, spiega i motivi delle sue scelte: «Modugno ha collegamenti diretti con il territorio per via della sua famiglia e delle sue amicizie, mentre Rutigliano ha mostrato grande entusiasmo per la delega ed è il presidente della Commissione che ha partorito i comitati di quartiere, che potranno risultare decisivi proprio per le frazioni». Ma perché una scelta decisa dopo due anni di mandato? «Volevo dare ai delegati strumenti concreti per poter operare, e grazie ai comitati di quartieri, al primo bilancio completamente fatto da noi che ci permetterà di poter effettuare lavori pubblici anche sulle strisce pedonali, e ai finanziamenti del Gal, tutto questo adesso è possibile».