AncheForza Italia scende in campo per il “sì” al referendum di domenica 17. Ieri è
partita la campagna elettorale, con l’inaugurazione del Comitato No Triv in via
Traetta. Salgono a due, dunque, i comitati che si schierano contro la proroga
delle concessioni per le estrazioni petrolifere entro le 12 miglia marine
A
spiegare le ragioni del “sì” sono intervenuti i due consiglieri comunali del
partito, Domenico Damascelli e Carmela Rossiello.
«Non vogliamo fare demagogia e
strumentalizzazioni. Il petrolio è ancora una risorsa, ma va gestita con molta
parsimonia, nei luoghi e nei momenti giusti. Continuare con queste estrazioni
in luoghi come la diga del Pertusillo significa inquinare il territorio e
danneggiare chi ci abita – spiega Damascelli – Il nostro mare è un’importante fonte di sostentamento economico per
noi pugliesi e permettere le trivellazioni significa distruggere sia l’ambiente
che l’economia, perché sarebbero compromessi pesca e turismo. Ecco perché la
Puglia, la provincia di Bari e Bitonto devono fare la propria parte per
impedire che il nostro territorio sia sfruttato per alimentare le economie di
altri territori».
Dure
le critiche al Partito Democratico da parte del consigliere regionale, che
accusa il partito al governo di aver impedito, per dissidi interni, che il
consiglio regionale prendesse una posizione ufficiale per il “sì”: «Siamo stati costretti ad autofinanziarci, ma
l’abbiamo fatto volentieri perché è necessario difendere il nostro territorio
dagli interessi esclusivamente privati».
«Già, perché – continua Damascelli – non abbiamo visto nessun territorio che ha
tratto giovamento da questo tipo di attività. Ne traggono vantaggio solo
multinazionali spesso straniere, anche grazie a royalty basse, insieme a
politici mascalzoni e loro parenti, amici e fidanzati. Il tutto a danno delle
comunità che hanno in cambio solo svantaggi perché si vedono distruggere terra
ed economia. Rimane il problema per le estrazioni oltre le 12 miglia, ma per
quello sarà necessario interagire con i nostri vicini oltre la sponda adriatica».
«È una battaglia morale ed etica per i nostri
figli» conclude, annunciando per domani il No Triv Day, in cui Forza
Italia sarà in tutti i Comuni per informare la cittadinanza sulle ragioni del “sì”.
Critiche
all’attuale governo anche da parte della Rossiello, che accusa di aver
raccontato solo falsità: «Non abbiamo
nulla in meno rispetto a tante terre lontane dove andiamo a fare vacanze. Ecco perché
dobbiamo impegnarci per il “sì”, affinché venga superato lo scoglio del quorum.
Lo dobbiamo ai nostri figli»