“La Regione deve sollecitare con urgenza il Governo, in sede di conferenza Stato-Regioni, a valutare la possibilità di riapertura in tempi rapidi del commercio al dettaglio in sede fissa e ambulante, bar, pasticcerie, ristoranti e delle attività di estetica ed acconciatura e a finanziare adeguatamente il periodo di chiusura”.
La “Fase 2“, anzi quel periodo di convivenza forzata con il Coronavirus, inizierà ufficialmente lunedì, ma non saranno tutte le attività a riaprire, perché per alcune ci sarà da aspettare la metà del mese, come per i centri per i servizi alla persona, addirittura il 1°giugno.
Con danni economici, di conseguenza, non indifferenti, vista che si tratta di attività che hanno abbassato le serrande da quasi due mesi. Ed è anche per questo che si sta valutando la possibilità di una riapertura anticipata, ovviamente con tutti i protocolli di sicurezza da rispettare.
E nei giorni scorsi, il gruppo consiliare di Forza Italia (fa parte anche il nostro ex vicesindaco Domenico Damascelli), ha chiesto al presidente Michele Emiliano di prendersi carico del grido di dolore di queste categorie e trasferirlo nelle sedi opportune.
Tenendo presente, allora, che “con centinaia di migliaia di imprese e un considerevole numero di addetti, i settori del commercio al dettaglio in sede fissa e ambulante, bar, pasticcerie, ristoranti e delle attività di estetica ed acconciatura partecipano in maniera significativa e determinante all’economia italiana, oltre ad essere fondamentali per garantire la qualità della vita e del benessere della popolazione” e che “le associazioni di categoria dei settori suddetti hanno elaborato e presentato tempestive e dettagliate proposte relative alle modalità per tornare a svolgere l’attività, osservando con scrupolo le indicazioni delle autorità sanitarie relativamente a distanziamento, dispositivi di protezione individuale, pulizia, sanificazione”, secondo i forzisti è quanto mai doveroso pensare a una riapertura prima del cronoprogramma indicato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Per questo, allora, la proposta è secca: “sollecitare con urgenza il Governo, in sede di Conferenza Stato-Regioni, a valutare la possibilità di riapertura in tempi rapidi del commercio al dettaglio in sede fissa e ambulante, bar, pasticcerie, ristoranti e delle attività di estetica ed acconciatura e a finanziare adeguatamente il periodo di chiusura”.