Una candidatura per il territorio di Bitonto e per
continuare a percorrere il solco tracciato negli ultimi dieci anni dal buon
governo Vendola.
Così è stata presentata ieri sera la candidatura di Michele Daucelli alle prossime elezioni
regionali, in programma il 31 maggio, tra le file della lista “Noi a Sinistra per la Puglia”, a
supporto del candidato presidente del centrosinistra, Michele Emiliano. Per sostenere la corsa dell’assessore comunale al
Bilancio ad un posto nel Consiglio regionale pugliese, è giunto in città il
senatore di Sinistra Ecologia Libertà ed ex assessore regionale alle Risorse
Agroalimentari, Dario Stefano.
Al comizio che si è tenuto in Piazza Cavour, hanno
partecipato anche Rosanna Perillo,
coordinatrice del circolo locale di SEL, e Nunzio
Cutrone, responsabile del circolo di SEL di Palo del Colle.
Un plauso ai due mandati del governo regionale guidato
da Nichi Vendola e ai primi anni di Amministrazione Abbaticchio, quest’ultima
con protagonista proprio Daucelli, è arrivato dalla Perillo e da Cutrone.
«C’è bisogno di sinistra in Italia
e in Regione perché nella nazione c’è un partito unico che impone le sue idee
dall’alto senza ascoltare gli altri – ha affermato la Perillo–. C’è bisogno di sinistra perché
l’esperienza degli ultimi 10 anni ha reso migliore la Puglia. A Bitonto abbiamo
portato un progetto di equità fiscale, rilanciato il centro storico, ridato
speranza a tanti giovani. Siamo orgogliosi di questa storia e la vogliamo continuare».
«”Noi a Sinistra per la Puglia” nasce per dare un seguito al buon governo
dei dieci anni di Vendola, seppur con i suoi limiti e le sue contraddizioni – ha commentato Cutrone –. Oggi la Puglia è un marchio riconosciuto nel mondo. La nostra lista
serve per rinforzare la sinistra pugliese affinché non sia tutto ad appannaggio
di Emiliano, che guarda sempre a destra. E poi dobbiamo evitare una città
metropolitana baricentrica, stretta nel duo Emiliano – Decaro».
«Da Palo del Colle Bitonto ci
appare come una città in evoluzione, con una buona Amministrazione comunale,
segno che si può governare bene anche senza il PD – ha concluso il coordinatore
palese di SEL –. Il voto a Michele
Daucelli è un sostegno al lavoro di questa Amministrazione».
Michele Daucelli fa un resoconto dei suoi quasi
primi tre anni nella Giunta Abbaticchio.
«Noi sul territorio abbiamo
cercato di dare equità sociale, introducendo al nostro arrivo una patrimoniale
e poi intervenendo con una adeguata tassazione su case e rifiuti – ha ricordato l’assessore al
Bilancio –. Abbiamo dato impulso alle
attività commerciali del centro antico: da noi c’è un trend positivo, più
aperture che chiusure, a differenza di altri comuni. Dobbiamo sostenere la
piccola e media impresa, con iniziative concrete, come l’accesso al credito,
affinché possano affrontare il periodo di crisi e creare a loro volta occupazione.
In caso di elezione vorrei rappresentare questi interessi per tutta la Puglia».
Non manca anche un giudizio, positivo, del governo
uscente di Vendola.
«I dieci anni di Vendola sono
stati una svolta epocale per il nostro territorio – ha aggiunto Daucelli –. La cosa più importante è stata quella di
portare la nostra Puglia alla ribalta internazionale, in materia di turismo,
agricoltura, enogastronomia, cinematografia. La Puglia con Nichi Vendola ha
rialzato la testa, ora è un punto di riferimento per le regioni del Nord Italia
e a livello internazionale. Inoltre, Vendola, nonostante i tagli da Roma, è
riuscito a far partire delle opportunità per i giovani come Bollenti Spiriti e
Principi Attivi».
«L’unica opportunità che abbiamo è
legata ai fondi FESR della nuova programmazione 2014-2020, necessari per creare
sviluppo sul territorio – ha concluso –. Prometto impegno,
serietà ed onestà, ovvero quanto dimostrato già in questo territorio».
Dario Stefano spiega gli obiettivi della lista e
punzecchia Michele Emiliano, per le sue aperture verso gli schieramenti
opposti.
«Noi a
Sinistra per la Puglia nasce per dare un risultato in proiezione elettorale
importante, partendo da quel 32% delle primarie, nasce per dare contenuti alla
Puglia, nasce per tenere ancorato il centrosinistra pugliese a una identità, a
dei valori intrapresi in questi dieci anni – è l’analisi del senatore salentino –. L’intento è quello di provare ad essere la seconda gamba di un
centrosinistra protagonista di un trasformismo che vede venire tra le nostre
file soggetti che per dieci anni sono stati dall’altra parte della barricata, e
che dopo aver rovinato la Puglia, ora vogliono tornare al potere, perché da noi
si vince. Per questo vogliamo dare al nostro risultato un significato politico,
valoriale, di cultura di governo: noi crediamo nella politica delle proposte
alternative e credibile, non in quella delle larghe intese. Le complicazioni
nel centrodestra non deve farci accogliere esuli o esperienze che non ci appartengono
e diverse da quelle che sono le buone pratiche messe in campo da noi».
Cosa ha contraddistinto l’era del
governatore Vendola.
«Vorremmo
continuare nell’idea di una Puglia protagonista di una propria storia, dello
sviluppo di una propria cultura di governo – ha continuato –. È una sfida dove
dobbiamo metterci l’anima, che appartiene alla Puglia e ai pugliesi, per dare
così un senso alla cultura di governo elaborata in tema di agricoltura, beni
culturali, infrastrutturazione, turismo. Abbiamo realizzato un pezzo di strada
con un senso di marcia orientato ad uno sviluppo che non sia diniego della
sostenibilità e dei diritti della gente, e con un bilancio regionale sanato. Se
la Puglia ha tenuto più di altre regioni dinanzi al vento della crisi è per la
sua politica nuova, guidata dall’innovazione e dal potere di far crescere tutti
i territori. Oggi la Puglia è unica, esclusiva, inimitabile, si racconta con la
sua cultura e i suoi prodotti».
A chiudere, il significato del voto per
Emiliano e Daucelli.
«Noi siamo
leali, votiamo Michele Emiliano perché ha vinto le primarie della nostra
coalizione, ma dobbiamo essere sentinelle del nostro percorso e dei nostri
valori di sinistra, dando voce alla nostra lista, che offre un rinnovo
generazionale straordinario ovunque, e che mette in campo risorse nuove – ha concluso Stefano –. Con Michele Daucelli questo territorio ha
il diritto ed il dovere di esprimere un suo rappresentante. Vogliamo essere
ancora protagonisti, con una sinistra di governo che freni la politica dello
stare tutti insieme. Non siamo tutti uguali, la nostra coerenza e le nostre
competenze siano il seme di questa campagna elettorale».