Le sezioni cittadine di “Rifondazione Comunista” e “Sinistra Ecologia Libertà”, che supportano “L’Altra Europa con Tsipras”, hanno chiuso ieri, con una manifestazione in piazza Marconi, la propria campagna elettorale per l’appuntamento elettorale di domani.
Per “L’Altra Europa”, che in Europa trova il suo punto di riferimento nel Partito della Sinistra Europea, abbiamo incontrato Anna Belligero, bitontina e coordinatrice nazionale dei Giovani Comunisti.
“Quello che noi vogliamo è un’Europa più democratica che tenga conto di tutti i Paesi membri dell’Unione Europea e non solo della Germania – riferisce la Belligero – Un’Europa basata su scuola e sanità pubbliche e parità di diritti. Un’Europa dove tutti possano percepire un reddito di cittadinanza e dove sia abolito il rapporto di lavoro precario”.
Abolizione del Fiscal Compact e dell’obbligo pareggio di bilancio sono, tra gli altri, i punti programmatici elencati dalla giovane coordinatrice.
“Siamo contro la politica dell’austerità imposta dalla Merkel” continua, accusando le altre forze politiche di esserlo solo a parole e di essere state le stesse che l’hanno generata, scatenando anche la diffusione del sentimento anti-europeo.
“Sulla moneta unica la soluzione non è l’uscita come propongono i movimenti populisti anti-europeisti. Sarebbe un disastro economico” accusa la Belligero, che sul fenomeno Grillo ribadisce: “La proposta di Grillo è sbagliata perché parte dal presupposto di cancellare l’Europa, compreso tutto quel che di buono essa ha portato. Va fatto un lavoro di democratizzazione della moneta, agendo sul cambio e sul ruolo della Banca Centrale Europea, che deve poter prestare soldi non solo alle banche”.
E, sempre su Grillo, attacca: “Non sappiamo dove il M5s si siederà in Parlamento Europeo. Non hanno ancora una collocazione precisa tra le forze politiche europee, anche se su alcuni temi assomigliano alla destra. Costruire delle alleanze è fondamentale in Europa. Non puoi isolarti, come hanno fatti i grillini in Italia”.
Riguardo la scelta di Alexis Tsipras come leader della coalizione e candidato alla presidenza della Commissione Europea dice: “Tsipras è un personaggio bravo e carismatico che è riuscito a sconfiggere i populismi di destra in un Paese, la Grecia, che ha avuto la più grave crisi in Europa. Nel suo programma c’è grande attenzione al sociale e la la richiesta di rinegoziazione del piano di austerity imposto alla Grecia. Lui è il simbolo di una politica che si oppone a quell’Europa che noi non vogliamo”.
Negativo il giudizio sul governo Renzi, accusato di essere di destra e compatibile con la politica seguita in questi anni dal Partito Popolare Europeo:
“Non condanno gli 80 euro. Ma è necessario un grande piano per il lavoro che tenga conto dell’ambiente, dell’agricoltura, alla tutela dei beni culturali e del territorio, del turismo e che preveda l’assunzione dei tanti giovani che hanno studiato e che possono così mettere a disposizione le proprie competenze. Un piano, insomma, che non sia una seconda Ilva”.
“E’ importante andare a votare – conclude –, perché dalla politica europea dipendono ormai molte decisioni che riguardano i singoli paesi membri”.