Si svolgerà oggi pomeriggio, a Palazzo Gentile, a partire dalle 17, il
Forum del Centrosinistra.
L’idea del forum partorisce il 6 maggio scorso, quando
un giovane rappresentante della lista civica “Per un cambio generazionale
vero”, Vito Ciocia, fa recapitare a tutte le forze di centrosinistra
un invito «inerente la necessità di avviare un confronto sul tema “al
centro alla sinistra: l’identità e il futuro politico del nostro
territorio”».
Dopo il
fallimentare tavolo dell’anno passato, che ha partorito due candidati sindaco
(Michele Abbaticchio e Paolo Intini) ed una conseguente guerra intestina, il
centrosinistra bitontino vuole ricompattarsi. O almeno provare a farlo.
La
priorità, a quanto pare, sarà data ai programmi, perché tutti gli invitati
sarebbero stati chiamati ad illustrare le loro idee politiche.
Nel tempo le polemiche non
sono state poche.
Un giudizio
negativo sul progetto lo ha espresso Vito DeSantis (Udc), l’ex assessore
all’Urbanistica della giunta Valla, secondo il quale «l’iniziativa di Vito Ciocia di convocazione ad un forum
del “Centro sinistra” è indubbiamente lodevole ma carente dei presupposti
logici e politici».
Lamentele sono giunte anche dal PD che, pur
condividendo l’idea del forum, ha chiesto al primo cittadino, Michele
Abbaticchio, di convocare il forum perché «solo in questo modo potranno avviarsi
confronti sui programmi locali e sui miglioramenti che stanno a cuore alla
città, e quindi anche al Partito democratico».
E inoltre vi sono stati errori di
comprensione «nel capire quali fossero i destinatari
dell’invito, né le modalità di svolgimento del forum».
Giunge così di risposta dal sindaco un rinvio, dal 31
maggio ad oggi, 8 giugno, precisando che
alla base della scelta c’è stato il sopraggiungere di impegni da parte di
alcune forze partecipanti al tavolo, ma soprattutto la volontà di affrontare tutto
con calma e di pubblicizzare al meglio possibile l’evento in modo da renderlo
fruibile all’intera cittadinanza.
Il forum,
infatti, sarà aperto non solo ai
partiti ed ai movimenti ma anche ai singoli cittadini.
Chi non parteciperà al “confronto” sembra essere il Movimento
5 Stelle, che nei giorni scorsi ha evidenziato il no secco all’iniziativa.
I grillini, infatti, non intendono prendere parte «ad un forum il cui oggetto sia orientato ad una trattazione ideologica
di forze politiche in cerca della propria identità perduta, (sempre se ci sia
stata una unità), nel quale si fanno riflessioni, mea culpa, promesse ed
esternazione di buoni propositi, tralasciando, spesso, le vere questioni
su cui le forze politiche dovrebbero esprimersi».
Si spera, così,
che la frattura si rimargini formando un solido callo osseo alla già
frammentaria situazione politica bitontina.