Dall’Associazione Controvento riceviamo e pubblichiamo.
“Si rende necessaria la presente
nota per rispondere al dott. Domenico Damascelli consigliere regionale
bitontino, nonché consigliere comunale della stessa città.
Il dottor Damascelli sarà pure
stato eletto consigliere regionale, nessuno intende non dar atto di ciò, ma ha
dimostrato una infinita pochezza nel tirare
per i capelli persone e circostanze
che con il nostro articolo nulla hanno a che fare. E’ proprio il caso di dire,
vista la situazione, che il potere logora chi lo ha!!!
Damascelli soltanto per rimanere
in tema, ha rotto il centro destra bitontino, tirando su di sé un intero partito e alla vigilia delle consultazione regionali,
pensando ancora ai propri interessi di bottega si è rivolto agli amici di
centrodestra, anzi a tanti avversari del
centrodestra bitontino, per richiedere appoggio in cambio di una fantomatica
candidatura a sindaco.
Per ritornare all’argomento che
ci occupa, affannosamente affrontato dal consigliere Damascelli, senza che ci
si soffermi su elucubrazioni legislative (ai cittadini poco interessano!), è
utile ricordare che la questione etica e morale del doppio incariconon prendesse tempo a chi in consiglio comunale, solo qualche mese addietro, ha
votato per la Carta di Pisa.
Dovere morale non vuol dire parlare di leggi,
interpretazioni autentiche, giurisprudenza….. vuol dire soltanto conservare un
incarico ed operare per quell’incarico esclusivamente per il bene della
comunità che rappresenta.
Basti dire che la stessa
questione sollevata nei confronti del dottor Damascelli è stata sollevata nei
confronti del sindaco Abbaticchio, su cui lo stesso Damascelli si da tempo
schierato.
Ovviamente vale per gli altri ma
non per se stessi.
In ultimo la mancanza di stile
assoluta è palese quando Damascelli parla in maniera goliardica di presunta
invidia, prova indefettibile del nervo scoperto toccato.
L’Associazione Controvento non
nutre nessun tipo di sentimento ma in maniera neutra valuta fatti e situazioni
di cui ci si ammanta in pubblici consessi, per poi essere subito messi nel
cassetto quando divengono privatamente scomodi.
A tal fine ribadiamo che
l’associazione Controvento non replicherà ad ulteriori insinuazioni o precisazioni che verranno, nessuna ferita narcisistica
è stata avvertita, nessun desiderio di emulazione, poiché pienamente appagati
dal sol fatto di non essere professionisti della politica, dal non essere
mantenuti.
L’auspicio e l’augurio che
facciamo ai bitontini è che proprio con la presenza in Consiglio Regionale di
un bitontino, possa essere garantita massima visibilità al nostro territorio
con utili ritorni…speriamo”.