Da Città democratica e Progetto comune riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Pensate che a noi non avrebbe fatto piacere non solo evitare l’aumento della TARI ma perfino ridurla?
Il fatto è che la maggioranza, escluso il PSI, non va a caccia di espedienti per giustificare altrimenti ingiustificabili cambi di fronte. Noi governiamo la realtà, non cerchiamo di inventarcene una da raccontare come ci pare.
QUESTA LA LEGGE che tutti dovrebbero aver letto e compreso prima di parlare di TARI:
“il costo del servizio di gestione raccolta e smaltimento rifiuti deve essere coperto dal gettito dello stesso tributo ai sensi art. 1 comma 660 legge 147/2013. Pertanto anche se si incassano somme per tari/tares di anni precedenti, quelle somme possono riferirsi a copertura di spese di anni precedenti per il principio di cui sopra”. “Con le altre entrate già si sopperisce alle oltre trenta fasce di agevolazioni previste nel regolamento tari all’art 59, oltre alla agevolazione prevista da quest’anno di riduzione del 20 per cento per raccolta differenziata nel centro storico e nelle frazioni”.
QUESTE LE CONDIZIONI:
I costi di conferimento in discarica sono aumentati a dismisura a causa della crisi del ciclo dell’immondizia, che da un anno sta mettendo in ginocchio l’intero nord barese.
QUESTI I FATTI REALI:
Il documento approvato da questa amministrazione divide il peso dell’aggravio fiscale per il 68% sulle spalle di famiglie e contribuenti semplici (circa 28.000 unità fiscali, ndr) e per il 32% sulle imprese (circa 4.700, ndr). Tradotto: ci sarà un aumento medio compreso tra i 12-20 euro a famiglia (6-8% in più) mentre aziende e commercianti vedranno lievitare la cartella esattoriale di un importo variabile tra i 50 e i 150 euro. (5-6% in più).
Questa ci è sembrata la ripartizione più equa da adottare in quanto determina un lieve aumento sia per le famiglie che per le nostre aziende locali. Aziende che sono parte integrante della nostra comunità e non dovremmo dimenticarlo. Sono le stesse aziende gestite magari da giovani imprenditori che stanno provando a scommettere su Bitonto considerando che la stessa ricchezza prodotta da tali imprese avvantaggia tutta l’economia della nostra città.
L’alternativa sarebbe stata un aumento di circa il 13% per le nostre attività imprenditoriali già devastate dalla grave crisi economica generale e un aumento di circa il 5% per le famiglie.
Di conseguenza , e con forte senso di responsabilità, abbiamo convenuto di non adottare una soluzione fortemente sbilanciata come questa.
IN ATTESA DELL’ENTRATA IN VIGORE DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE sui rifiuti che regolamenterà gli impianti di smaltimento, contando di essere messi nelle condizioni di applicare una politica di riduzione dei rifiuti e di aumento considerevole della raccolta differenziata con ricorso a sistemi idonei di conferimento il sindaco Michele Abbaticchio ha annunciato di aver formulato alla Regione Puglia una proposta per ridare respiro al ciclo rifiuti barese. “In qualità di vicesindaco metropolitano ha spiegato – ho presentato un progetto che riguarda il potenziamento della discarica di Trani: nuove tecnologie per aumentare la portata dell’impianto e continuare ad accogliere i rifiuti della BAT e della Città Metropolitana di Bari”.
QUESTI I FATTI SULLA TASSAZIONE TARI CON ESTREMA CHIAREZZA E TRASPARENZA.