Che il
Consiglio comunale di ieri, l’ultimo del 2015, sarebbe stato da clima
quasi festivo, lo si capisce dopo un’ora scarsa. Quando cioè il
sindaco Michele Abbaticchio ha chiesto e ottenuto – andando incontro alle richieste dell’opposizione – il rinvio dei punti
sul Piano delle società partecipate al 15 gennaio alle 16, facendo
venire meno l’interesse principale dell’ordine del giorno.
Si è
proceduti, allora, in un clima quasi tranquillo, senza particolari
scontri dialettici, anche se le sorprese non sono mancate.
La
difesa dell’assise contro Bitontotv. La
prima parte della seduta è caratterizzata dalle critiche
all’articolo, apparso nei giorni scorsi su Bitontotv,sulle
presenze di ogni singolo consigliere nelle sedute (valide) celebrate
nell’anno che sta per chiudersi.
A
porre la questione è stato il capogruppo di Forza Italia Domenico
Damascelli, secondo cui, dopo un consulto con il segretario generale
Salvatore Bonasia e gli uffici, «idati sono sbagliati perché le assise sono 18 (quindi
non 19 come sostiene il pezzo giornalistico, ndr)e 17 le mie presenze, e non 14 come erroneamente scritto. Se poi
contiamo anche le prime convocazioni andate deserte, la classifica
cambia parecchio. E poi non basta la sola presenza in aula per
mettere in risalto l’impegno di un consigliere».
L’intervento
del consigliere regionale ha trovato il plauso di Christian Farella(Gruppo Misto), Francesco Toscano (Udc), che ha auspicato una
regolamentazione che aiuti anche la stampa dinanzi a certi argomenti,
e Franco Natilla (Partito democratico) che ha espresso solidarietà aPasquale Carelli e Francesco Gala, definiti nell’articolo in
questione “malpancisti”.
Francesco
Paolo Ricci, capogruppo democratico, ha chiesto invece una nota
ufficiale da parte dell’Ufficio comunicazione e informazione del Comune («se
mai esiste ancora», ha
ironizzato) per risolvere e chiarire la questione e ha trovato
d’accordo anche Carmela Rossiello (Forza Italia). «Perché
– ha
chiesto l’ex assessore – non
facciamo una classifica dei più interventisti in aula?».
Immobile
di via Muciaccia all’”Anatroccolo”. Dopo
la proposta del sindaco, accettata dall’emiciclo, i consiglieri hanno
affrontato celermente l’ordine del giorno rimanente. In primis la
concessione per 9 anni all’associazione “Anatroccolo”
dell’immobile di via Muciaccia confiscato alla criminalità
organizzata. L’Onlus di Mimmo Bellifemine attuerà il progetto
“Pro.v.i.amoci”, una iniziativa rivolta a 4/6 ragazzi con
disabilità non motorie.
Ci
sarebbe da concedere anche l’altro immobile confiscato, quello in via
Piccinni a Mariotto. Ma la cosa, almeno per il momento, non s’ha da
fare: è in uno stato di avanzata fatiscenza e per rimetterlo in
piedi servono 100mila euro. Troppi, sia per il Comune che per una
associazione.
Ok
alla centrale unica e ai debiti fuori bilancio. Con
dodici voti favorevoli e cinque astenuti, l’aula di Palazzo Gentile
ha dato il via libera alla Centrale unica di Committenza, una
convenzione per la disciplina della gestione in forma associata tra
Bitonto, Corato, Giovinazzo, Ruvo di Puglia della funzione e attività
di acquisizione di lavori, servizi e beni. La sede della centrale –
è stato stabilito da un emendamento voluto da Bonasia – sarà la
nostra città.
Disco
verde, poi (nel frattempo l’intera opposizione o quasi ha lasciato
l’aula) alla lunga serie di debiti fuori bilancio, e alla concessione
gratuita al demanio del palazzo “Sylos-Calò”, «che
chiude una questione – ha
sottolineato l’assessore referente, Michele Daucelli – aperta
con la seconda amministrazione Pice».
«Via
le auto dall’atrio di Palazzo Gentile». La
seduta sembra essere ormai terminata, ma arriva il coup
de théatre firmato
Domenico Damascelli. Che ha chiesto al sindaco un’ordinanza che vieti
il parcheggio delle auto nell’atrio di Palazzo Gentile, eccetto quelli per i diversamente abili. Consensi sono
arrivati dalla maggioranza, Francesco Mundo in primis (Partito
socialista), che già in passato pare abbia sollevato la questione.