Ventidue punti all’ordine del giorno, di cui 4 da
approvare entro il 30 aprile.
Nasceva come una corsa contro il tempo la seduta del Consiglio comunale di ieri che si
preannunciava movimentata.
E le aspettative non sono state tradite. Tutt’altro.
L’aria
della sala consiliare è sembrata incandescente sin dal principio.
Alle 15.30, con 16 presenti, la seduta ha inizio ma arriva
subito dal presidente Gaetano De Palmala proposta di sospendere il Consiglio per organizzare i lavori. Ricci non ci
sta e invita l’intera opposizione ad abbandonare l’aula per far cadere il
numero legale.
Così è. Con solo 11 presenti, la seduta è riaggiornata
alle 16.10 quando la maggioranza, forte dei membri giunti in ritardo, e della
minoranza rientrata in aula, riesce ad assicurare la validità della seduta.
Precedenza ai punti all’ordine del giorno più urgenti,
tra cui l’Imposta Unica Comunale (IUC).
«Il
provvedimento recepisce la normativa nazionale –
precisa subito l’assessore Michele
Daucelli – Avremmo potuto non
portarlo in Consiglio, ma diviene necessario per una modifica che abbiamo
apportato per agevolare chi fa la raccolta differenziata porta a porta. In base
alle indicazioni dell’ASV, le famiglie avranno una riduzione del 20% sulla parte variabile della tariffa al superamento del
50% di raccolta differenziata».
La riduzione non convince pienamente Giuseppe Maiorano (Lista Intini): «In una conferenza di capigruppo dell’8 gennaio, chiesi a Vincenzo Castellano, presidente dell’ASV,
di attivare delle isole ecologiche.
Mi disse che in 2 mesi sarebbero diventate realtà, ma ciò non è avvenuto. I
cittadini fuori dalla zona “porta a porta” potrebbero conferire lì i loro
rifiuti e usufruire della riduzione. Persino i residenti nel centro storico e
nelle frazioni potrebbero giovarne perché potrebbero rinunciare agli odiati
cestelli».
«Un
migliaio di famiglie, pur raggiunte dal porta a porta, si ostinano a non
differenziare – continua il consigliere -. Perché non si prevede una maggiorazione per
loro?».
«Punire
chi non fa la differenziata non basta. Si devono approvare metodi per dare
vantaggi a tutti – è il pensiero di Francesco Toscano (UDC). – Bitonto
è il paese in cui i rifiuti non sono visti come una risorsa, ma come un peso.
Servono incentivi per sensibilizzare i cittadini. Dai rifiuti si può guadagnare».
Molto più duro è Francesco
Ricci (PD) che accende il duello con l’assessore Daucelli.
«Non
c’è stata data la possibilità di leggere il regolamento –
spiega il piddino -. La copia ci è stata
fornita meno di 24 ore fa e ora pretendete che si discuta di questi punti? Mai
si è toccato un livello così basso. Parlate di macchina amministrativa
efficiente, ma oggi parliamo di atto di indirizzo per una cosa non trattata
affatto».
Fa eco Domenico
Damascelli (FI): «Purtroppo in questo
Consiglio comunale si parla spesso di tasse. Quest’amministrazione si è
distinta per aver portato al massimo tutti i tributi locali. Con un’improvvisa
accelerazione, si porta un provvedimento senza informare i consiglieri e
scopriamo oggi che reca i pareri del 26 aprile, cioè avantieri. Si tratta di
aspetti tecnici che hanno molta valenza politica. Sarebbe stato opportuno
sottoporli all’attenzione dei consiglieri».
Dal forzista arriva anche la richiesta di discutere ogni
articolo modificato del provvedimento e consentire a tutti di votare punto per
punto.
Inizia così la lettura dei singoli articoli, ma è proprio
il 59, relativo alle agevolazioni per la differenziata, ad essere il più
dibattuto.
«Ingiustizia
applicarlo solo ad una parte del territorio» commenta Damascelli,
appoggiando Maiorano.
«La
modifica potrebbe essere interpretata in modo errato. Si agevola chi si vuole» è
il parere di Franco Mundo(Socialisti) che manifesta le stesse perplessità dell’assessore Domenico Incantalupo.
«A
nome di Progetto Comune – interviene Giovanni Ciccarone – chiedo di
conoscere il numero delle famiglie che avrebbero diritto ad agevolazione per
capirne l’impatto economico».
Durante la sospensione Daucelli recupera i dati: l’agevolazione riguarderà circa 1000
famiglie e comporterà 270-280 mila
euro di entrate in meno per il Comune.
Tuona però il consigliere Mundo: «Quello che conferirete in più non basterà per andare a raccogliere
tutti i rifiuti», ma Daucelli spiega che «non si può penalizzare tutti inasprendo la tassazione».
Allora che si «sistemino
le due autocivette della Polizia Municipale, rotte da tempo – sottolinea
ancora Mundo -, così che girino per
multare chi non differenzia in maniera corretta i rifiuti speciali». Ma «la norma – spiega Daucelli – dice già che i produttori di rifiuti
speciali non pagano la Tarsu».
E tornando alle tasse. «Si deve fare di più per la pressione fiscale – dice Toscano -. Le parole della campagna elettorale devono
trovare una risultante pratica».
Nonostante le polemiche, il regolamento per l’applicazione della IUC è approvato ed è il
presidente De Palma a sottolineare che dopo «anni
di sacrifici ed impegno, finalmente c’è un regolamento, un incentivo
all’impegno per tutti coloro che differenziano».
Con 13 voti favorevoli e i 5 contrari della minoranza, vengonoconfermate le aliquote e detrazioni
dell’Imposta Municipale Propria (IMU). Passa
anche il regolamento in materia di canone di occupazione del suolo pubblico
(Cosap) con 15 voti a favore, 1 astenuto e 3 contrari: la soglia per il dilazionamento della rata è abbassata da 500 a 250
euro.
Sui provvedimenti approvati si esprime l’assessore
Daucelli: «Lo sforzo fatto per
internalizzare l’ufficio tributi è stato davvero grande. Si è criticato
l’operato, nonostante tutto il lavoro che si è dovuto fare, senza avere a disposizione
delle banche dati. La situazione ora si può dire sotto controllo: è
nell’interesse dei cittadini fare sempre meglio. Mi aspettavo un sostegno,
però, da parte di tutti. Spero, in ultimo che il Comune torni presto in
possesso delle sue disponibilità» (leggi qui per saperne di più http://bit.ly/24nxAAa).
Il consiglio si è concluso, poi, con l’approvazione all’unanimità del Piano
Triennale per la prevenzione della corruzione (2016/2018) e l’approvazione – con 12 voti a favore e 3
astenuti – della deliberazione di
consiglio n.162 (30/11/2015) riguardante l’adozione della variante
urbanistica per la modifica delle zone D5 poste lungo la ex Strada Statale 98.