Ufficialmente non era iscritto all’Ordine del giorno, ma la questione Società ambientale Nord barese – Sanb – ha fatto capolino anche nel Consiglio comunale di ieri.
Come se fosse una sorta di prosecuzione dell’Assise andata in scena qualche giorno fa sulla razionalizzazione delle società partecipate.
A sollevare il tema è stato l’ex candidato sindaco Emanuele Sannicandro, che ha letto il verbale dell’Aro Bari 1 relativo alla riunione svoltasi il 6 ottobre.
Ci sono alcuni passaggi interessanti. La ricapitalizzazione della Sanb – “che in questi anni ha perso oltre 2/3 del capitale sociale” è stata fatta da tre Comuni su cinque. E gli inadempienti sono Bitonto e Molfetta. La città dell’olio lo ha fatto “non per una posizione politica dello stesso Comune, ma per un problema amministrativo evidenziato dal Segretario generale, secondo cui il passaggio di ricapitalizzazione è subordinato all’aggiornamento del Piano industriale”.
Gianfranco Grandaliano, il commissario straordinario dell’Aro in questione, ha ricordato anche che “soluzioni alternative al gestore unitario non risultano percorribili”.
Per la serie: La Sanb s’ha da fare. Senza se e senza ma.
E aggiunge anche un cronoprogramma: entro il 31 ottobre aggiornamento del Piano industriale da parte dei Comuni (“quello approvato negli anni scorsi, però, non presenta criticità”, ha sottolineato altresì), entro il 13 novembre gli stessi Comuni devono arrivare a una decisione unitaria sulla questione. Se ricapitalizzare o meno, quindi.
Se un accordo non verrà trovato, “si procederà all’avvio di un percorso alternativo rispetto a quello avviato nel 2013, ossia una procedura di affidamento con gara per individuare un nuovo gestore”.
Chiaro, allora, il messaggio che arriva dall’opposizione: il Piano deliberato dal Comune qualche giorno fa sarebbe in controtendenza rispetto a quello che effettivamente si dovrebbe fare, e anche la gara a doppio oggetto per l’Asv sarebbe inutile.
E quindi, domanda: cosa accadrà all’Azienda servizi vari? Sarà dismessa?
Michele Daucelli, inoltre, ha sottolineato che il Comune di Molfetta avrebbe già ricapitalizzato la Sanb, in data 5 ottobre. In realtà così non è, perché la delibera in questione parla esplicitamente “soltanto” di valutare l’ipotesi di ricapitalizzazione.
Il sindaco Michele Abbaticchio non si scompone, ribadendo che quanto deciso dal Consiglio comunale è valido perché fatto allo stato attuale delle cose.