Dopo la discussione
fiume sull’affaire migranti, finalmente il Consiglio comunale inizia ad
affrontare i punti previsti dall’ordine del giorno. Non senza una piccola
ulteriore parentesi, da parte di Frnacesco Paolo Ricci (PD) sull’emergenza
criminalità: voglio sapere cosa si sta facendo per contrastare la criminalità?
– chiede il capogruppo democratico – Vorrei che si chiedesse al ministero
maggior presenza delle forze dell’ordine nel presidio del territorio.
Il primo punto –
verifica delle quantità da cedere o concedere e determinazione dei prezzi per
l’anno 2016 delle aree da destinare alla residenza nei piani zonali 167 e alle
attività produttive e terziarie nei piani PIP – passa rapidamente, con il voto
favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza.
Si passa subito
all’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2016/2018,
dell’elenco annuale 2016 e del programma biennale di acquisto di beni e servizi
2016/2017.
Ad illustrare il
piano il sindaco Michele Abbaticchio,
vista la delega al ramo.
«È
un programma in continuità con quanto iniziato nella programmazione precedente,
nella quale si sono concretizzate diverse novità –
spiega il primo cittadino –. Abbiamo dato
priorità ai cimiteri, alle strade e alle scuole. Sono stati consegnati o
appaltati gli interventi alla “don Tonino Bello” di Palombaio, alla scuola “Giovanni
Modugno” di via Crocifisso, la scuola di via Abbaticchio, ed abbiamo
individuato interventi per la scuola “San pietro” e la “don Milani”».
Per le frazioni
previsti nuovi lotti per i cimiteri di Palombaio e Mariotto ed è stato
finanziato ed assegnato l’appalto per i lavori al canale di guardia di Mariotto
attraverso i fondi del patto “Città – Campagna”. Sono stati inseriti progetti
di finanziamento per l’illuminazione pubblica di via Modugno, via Palo e zone
limitrofe, mentre è previsto il completamento delle strutture del Centro
tecnologico nella zona PIP ed il Centro polifunzionale “Paolo Borsellino”, nell’ambito
della Cittadella dello sport.
Ed ancora: «Previsti nuovi progetti come il
completamento delle zone F comunali della zona 167, un percorso nella lama con una
sentieristica ben precisa, la fognatura bianca, la realizzazione del centro di raccolta
riciclo e riuso nella zona artigianale con finanziamenti derivanti dalla Città
metropolitana – continua Abbaticchio –.
E sempre nell’ambito del Piano per la Città metropolitana stipulato col premier
Renzi, abbiamo candidati interventi coerenti che hanno valenza sovracomunale,
ed in particolare interventi di riqualificazione in materia di ciclabilità e
pedonalizzazione per collegare Lama Balice e Parco dell’Alta Murgia, così da
rendere turistica la fruizione dei due parchi».
Per chiudere, in
programma attrezzature per la videosorveglianza, nuove forniture multimediali
per la biblioteca comunale, interventi in Piazza della Noce, nell’area giochi della
Villa comunale, in Piazza caduti Terrorismo e in Piazza Marconi, finanziamenti
per i pannelli fotovoltaici per diverse scuole, l’illuminazione a led.
«Il
programma va in direzione dei finanziamenti già presi e delle opere già
appaltate – conclude il sindaco –, verso la valorizzazione dei beni culturali, verso lo strumento della
videosorveglianza. E presto, attraverso l’invio già effettuato di tutto la
documentazione all’Istituto della Case Popolari, saremo in grado di autorizzare
la realizzazione dei nuovi appartamenti popolari nella zona 167».
Dalla minoranza
emergono osservazioni sul piano triennale delle opere pubbliche. Franco Natilla (PD) interroga
l’Amministrazione su quali gli interventi previsti per la viabilità interna e
sulle novità per il sovrappasso che collegherà la Poligonale alla s.p. 231,
alla luce soprattutto di un probabile ulteriore finanziamento di 600mila euro
(150 da parte del Comune) per riprendere i lavori.
«Quanto
alla viabilità interna – spiega l’ing. Luigi Puzziferri, dirigente dell’Ufficio comunale –, è previsto il rifacimento di diverse strade,
i progetti preliminari sono già pronti, sappiamo le strade da rifare ma non
abbiamo ancora la capacità di spesa per poterlo fare. Sul ponte della poligonale,
invece, i lavori sono iniziati ma ora molto rallentati, c’è un problema sul
carico di cemento armato».
Da Domenico Damascelli (Forza Italia)
sollecitazioni sulle infrastrutture pubbliche al servizio dell’agricoltura, sul
pozzo artesiano, sulle pratiche per contrastare gli scarichi di rifiuti in
campagne. Ma non solo: «Sono importanti anche le piccole cose – evidenzia il
forzista –. Si impiega troppo tempo per sostituire le lampadine della pubblica
illuminazione, ci sono troppe disfunzioni e servono provvedimenti per i
manutentori. Ricevo continue lamentele dai cittadini per lo stato di Piazza
Caduti del Terrorismo, gli interventi non hanno risolto nulla ed anzi hanno
creato più confusione e sono pugno nell’occhio nel decoro urbano. E poi a che
punto sono i fondi per la riqualificazione di Piazza Moro?». «Questo piano
delle opere pubbliche non prevede qualcosa che va a caratterizzare questa
amministrazione», conclude.
Sotto la lente di
ingrandimento di Ricci («non c’è reale programmazione, accusa»),
il cimitero e la realizzazione di nuovi loculi, i parcheggi ed il
decongestionamento del centro dal traffico («perché
non riprendere e riproporre l’idea del parcheggio sotterraneo? Pedonalizzare meglio
Corso Vittorio Emanuele e via Repubblica? Così da rendere la città più
appetibile per chi viene da fuori»), edilizia scolastica e lavori in Piazza
Caduti del Terrorismo («l’area è
soffocata e gli spazi si sono ridotti»).
Anche Pino Maiorano (Lista Intini) si
sofferma sul problema dei parcheggi auto («Sarebbe
la chiave di risoluzione di tante problematiche, relative prima di tutto per il
centro storico»), mentre è meno critico sulla nuova fisionomia di Piazza
Caduti del Terrorismo («Finalmente c’è un
minimo di ordine ma i vigili urbani a fare più controlli per debellare i
parcheggi in multipla fila»).
Il presidente
dell’assise, Gaetano De Palma (PD),
invece, si concentra sulle problematiche delle frazioni, quali interventi per piazze
ed alcune arterie stradali, la sostituzione e l’esproprio dei loculi, la sistemazione
dei servizi igienici dei locali utilizzati dal personale in servizio nelle
frazioni, la manutenzione delle strade di accesso per le frazioni stesse, in
termini di manto stradale, segnaletica, illuminazione e strumenti per moderare
velocità. Ed ancora il problema dell’acquedotto e della tracimazione dei reflui
fognari quando piove.
Alle sollecitazioni
risponde, seppur in maniera non del tutto esaustiva, l’ing. Luigi Puzziferri, mentre l’assessore al
Bilancio Michele Daucelli sottolinea
che «Dal 2016 con il bilancio armonizzato
abbiamo il pareggio di bilancio, dunque gli interventi sono possibili solo se
prima c’è l’entrata».
Il Piano triennale
delle opere pubbliche viene approvato con gli 11 voti favorevoli della
maggioranza, 4 contrari (opposizione) ed l’astensione di De Palma.
Si procede con la
nota di aggiornamento al DUP (Documento Unico di Programmazione) per il periodo
2016/2018. Il Consiglio comunale dà per letto il provvedimento, ma esplode la
rabbia di Ricci. «È inopportuno arrivare
a maggio con il bilancio e non dare ai singoli consiglieri la possibilità di
confrontarsi con le singole strutture comunali, eppure nell’euforia della
campagna elettorale fu detto che si sarebbe approvato il bilancio di previsione
entro dicembre dell’anno precedente. Reputo questo uno dei più brutti Consigli
comunali, una delle più brutte pagine di mancato coinvolgimento, veniamo ignorati
su partecipazione, democrazia, coinvolgimento».
Nonostante lo
sfogo, il provvedimento passa con dieci voti a favore (maggioranza), i 5 voti
contrari della minoranza, ed un solo astenuto (De Palma).
È solo l’antipasto
per la lunga discussione sul Bilancio di previsione.