Non c’è solo il contenzioso da 5 milioni di euro a
tenere banco nei rapporti tra il Comune di Bitonto e la Ce.r.in. srl.
Risalgono al 12 giugno scorso le 11 delibere con le
quali la Giunta Abbaticchio ha incaricato l’Avvocatura comunale di resistere in
giudizio nel contenzioso, che si è instaurato con la concessionaria della
riscossione dei tributi a seguito degli atti di pignoramento presso terzi nei
confronti di altrettanti contribuenti per il mancato pagamento negli anni
scorsi di Ici e Tarsu.
“Nello specifico – spiega l’Avvocatura comunale – la Ce.r.in. ha
contestato la dichiarazione di terzo resa dal Comune che, in esecuzione della
imputabilità del credito tributario da attribuire prioritariamente al tributo e
poi alle spese, e per evitare il proliferarsi di un altro contenzioso sul
punto, facendo uso dei principi di buon andamento, imparzialità e
discrezionalità della P.A., ha imputato le somme pignorate prima al tributo e
poi alle spese, anche per effetto del bando di gara e del contratto intercorso
tra le parti. Tale imputazione, tesa ad assicurare l’entrata tributaria per il Comune,
non è condivisa dalla concessionaria ed il punto è oggetto di cognizione da
parte del Giudice”.
L’Amministrazione Abbaticchio, intanto, fa sapere
di aver “chiesto agli uffici comunali se può ricorrere la fattispecie per la
risoluzione del contratto con la Ce.r.in. srl, considerando unitamente i
rischi connessi all’anticipato scioglimento del contratto (la cui scadenza è
ormai imminente: è fissata al 31.12.2013, risalendo ad un appalto aggiudicato
nel 2009) in relazione all’equilibrio finanziario dell’Ente con specifico
riferimento ai ritardi dell’incasso dell’imposizione fiscale”.