“Nessun problema di eccedenza di organico per la Città metropolitana di Bari. Il taglio del 30 per cento della spesa del personale è stato assorbito dai pensionamenti e dal costo del personale di ruolo assegnato alle funzioni statali oggetto di riordino. Mi ero impegnato, all’atto del mio insediamento da sindaco metropolitano, alla salvaguardia dei livelli occupazionali ed ora i nostri dipendenti possono tirare un sospiro di sollievo perché non vi è nessun rischio per il loro futuro lavorativo. Un’operazione indolore che permetterà di riprendere a pieno ritmo l’attività amministrativa dell’ente”.
E’ quanto ha affermato il sindaco metropolitano di Bari, Antonio Decaro, durante il Consiglio metropolitano di ieri chiamato ad approvare, anche “la determinazione del valore finanziario della dotazione organica al 1 gennaio 2015”, così come previsto dalla Legge di stabilità 2015. Il taglio del 30 cento, pari a circa 8 milioni sul totale della spesa annua per il personale di oltre 26 milioni, corrisponde al costo di 27 dipendenti andati in pensione dall’8 aprile 2014 ad oggi, 115 dipendenti delle politiche attive del lavoro e 59 del corpo di polizia provinciale.
Il Consiglio metropolitano ha approvato anche un ordine del giorno per verificare le adesioni, su base volontaria, da parte dei dipendenti che, entro il 2016, matureranno i requisiti anagrafici e contributivi che avrebbero comportato il diritto alla pensione in base alla legge previgente alla riforma “Fornero”.
“Resta, comunque, in piedi – ha proseguito il sindaco – l’individuazione di tutte le funzioni di competenza della Città metropolitana in assenza, ancora, di una normativa regionale. E per la Città metropolitana di Bari, infine, rimane ancora anche l’incognita del personale dell’Orchestra dal momento che la legge Delrio non prevede simile attività tra le nostre funzioni”. A riguardo il sindaco metropolitano ha sollecitato, nei giorni scorsi, il Ministro per la Funzione pubblica, Madia, a predisporre, insieme al Ministro dei Beni Culturali, “un intervento normativo urgente”.
Nel corso della seduta è stata anche convalidata la surroga del consigliere Sergio Povia con il primo dei non eletti della lista “Terre Democratiche”, Nicola Sciacovelli.