Da Nicola Vacca e Michele Giammarelli del movimento politico “Bitonto in testa” riceviamo e pubblichiamo. “Torniamo a scrivere, non senza rammarico, ma accompagnati da un senso di frustrazione dovuto alle vicende negative che, puntualmente, siamo costretti ad assistere. Quel senso di frustrazione riviene dalla mancanza di interlocutori istituzionali che risultano essere sordi alla quasi totalità dei nostri concittadini che, come avrai notato, si è espressa nei giorni scorsi, a seguito di un dibattito apertosi nella città, sul tuo giornale e non, contro le famigerate opere pubbliche: Piazza Caduti del terrorismo, Piazza XX settembre, Piazza A. Moro, Piazza Marconi, nonché la pedonalizzazione di parte di via Repubblica. Iniziamo dalla maggioranza a palazzo Gentile notando, da parte del partito di maggioranza relativa (il PD), l’assenza di un entusiasmo di facciata, se è vero come è vero che, almeno tre quarti dei consiglieri, sembrano disinteressati alla questione, non facendoci godere delle solite ipocrite risposte da bla bla bla bla. Le liste civiche di maggioranza, invece, sono state fugacemente interessate dalla visita dell’assessore al ramo (PD) ed un attimo dopo il sonno le ha colpite, se è vero come è vero, che nessuna posizione è venuta fuori. Alla maggioranza tradizionale, uscita dalle urne, si accompagna una maggioranza nascosta che è solita mandare messaggi subliminali, a mo’ di letterine di Natale, dove si evidenziano carenze di organico della macchina amministrativa, ma nulla si esprime contro il merito dei progetti, soprattutto perché gli stessi (progetti) provengono dalla tanto contrariata amministrazione decennale appena trascorsa. Come dire che i cattivi progetti di allora, oggi sono i fiori all’occhiello. Dell’altra opposizione, quella tradizionale, è inutile parlarne per la totale assenza. Noi di Bitonto in Testa ribadiamo un impegno diretto, lontano da tutto ciò, attraverso un progetto equidistante, che abbia a cuore i problemi della città. Nei prossimi giorni ci impegneremo sulla questione della pedonalizzazione di via Repubblica dove la nostra contrarietà è totale e ne caratterizzeremo i perché…”.